Nvidia riesce dove Google fallisce : la nostra review di Geforce Now

by Lorenzo Ugolini
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Geforce Now, prova sul campo

Ma veniamo ora alla prova pratica: GeForce Now si avvia in pochissimo tempo con un’ interfaccia molto semplice che mostra una ricca raccolta di giochi; si potranno giocare solo giochi “acquistati” da uno dei diversi store.
Dalle impostazioni è possibile selezionare alcune varianti di pre-set per la connessione: competitiva, equilibrata, risparmio dati e personalizzata; ho scelto quest’ultima per aver la miglior esperienza possibile, sia come qualità grafica, sia come utilizzo di connessione.
I tempi di coda sono molto bassi, circa 1 minuto per poter giocare ai vari giochi che ho testato.
Prima di poter giocare, però, l’app eseguirà un test di connessione, se non sarà all’altezza del servizio, verrà visualizzato un messaggio di errore causa connessione troppo lenta.
Per questi test ho utilizzato For Honor e Destiny 2 (testato in Fhd 60fps)con abbonamento gratuito. Il primo elemento che ho notato è il bassissimo tempo di riposta, entrambi i titoli si giocano molto bene. L’ input lag è impercettibile se si gioca “for fun”. Per il gioco competitivo ancora non ci siamo, i 60 Fps portano con sé un leggero input lag che, sommato a quello del servizio, non garantiscono il giusto tempo di reazione per poter competere al meglio. Durante le mie sessioni di gioco non mi è mai capitato di crashare o avere cali di connessione, tutto sempre fluido e funzionale (giocato con fibra 100 Mbit con modem a 5 Ghz), è anche possibile modificare le impostazioni grafiche in tutto e per tutto.
Provato anche il servizio su Android con mafia 3, basso input lag, grafica tutto sommato discreta e pochi cali di connessione (anche se questo dipende soprattutto dalle capacità di ricezione del proprio smartphone).

Ecco qui alcune immagini dei miei diversi test con foto, sia in versione streaming (sinistra), sia in versione nativa (destra).

Ma Google Stadia?

Nonostante i suoi pregi, Nvidia non ha ancora vinto, dall’altra parte del campo di battaglia c’è il servizio streaming di Google “Stadia” che offre anch’esso 2 abbonamenti, uno a pagamento ed uno gratuito.
Il primo permette di giocare in 1080p ad un max di 60 Fps ma solo a giochi comprati dal catalogo in continua espansione di Google Stadia (Questo abbonamento non è al momento disponibile ma si vocifera che lo sarà nei prossimi mesi).
L’abbonamento Stadia Pro (10 euro/mese)permette di giocare gratuitamente, fino a 4K e 60 Fps, ad un vasto parco titoli, con 2 giochi regalati e nuove aggiunte ogni mese; i possessori di questo abbonamento hanno anche diritto a sconti esclusivi. Se si interrompe l’abbonamento “Pro” non si ha più accesso ai titoli regalati, riottenendo l’accesso al servizio si potranno di nuovo giocare tutti i giochi gratuiti fino ad ora riscattati.
La richiesta di connessione di questo servizio è leggermente più bassa di quella del rivale verde ed offre anche streaming fino a 4K e 60 Fps per un max di 35 Mbps; tuttavia non si potrà giocare in piena mobilità, allo stato attuale non supporta la connessione 4G e 5G ed è necessario avere una rete fissa, il che rende il servizio estremamente limitato all’uso domestico…un vero peccato.
Per quanto riguarda la compatibilità, siamo a livelli discreti: in campo fisso Pc è compatibile con ogni dispositivo, per il campo mobile, attualmente solo con alcuni Smartphone Google Pixel, Samsung, razer phone e Asus Rog Phone; nulla di eclatante considerando che Nvidia è compatibile con molti più telefoni.
Lascio alcuni dati tecnici di connessione per tutti gli interessati:

  • 10Mbps: 1080p, 60Fps e audio stereo.
  • 20Mbps: 1080p, 60Fps, sorround 5.1 e HDR
  • 30Mbps: 4K, 60Fps, sorround 5.1 e HDR (anche se fino ad ora nessun gioco è in grado di offrire tale frame rate a questa risoluzione).

CONCLUSIONI

Tiriamo le somme di questo servizio.
Il cloud gaming di Nvidia si difende molto bene dimostrando di non avere paura di nessun altro: l’input lag è decisamente basso, un’ ottima resa grafica con possibilità di personalizzazione dei settaggi, un’ interfaccia decisamente semplice ed intuitiva e la compatibilità con reti 4G e 5G per giocare in mobilità; manca solo il supporto per il 4k, diminuire leggermente la richiesta di connessione e potremo avere davanti uno dei migliori servizi di Cloud Gaming.
Stadia si comporta molto bene ma non è riuscita a giocare al meglio le sue carte: impossibilità di giocare al di fuori di una rete fissa, pochi giochi nel catalogo, obbligo di comprarli per poterne usufruire e un pessimo lancio pieno di incomprensioni.
La sfida non è ancora vinta ma al momento GeForce Now è in leggero vantaggio; a breve, inoltre, si aggiungerà un terzo sfidante “microsoft Xcloud” che, su carta, andrà ad unirsi al già eccezionale “Game Pass” per creare un’ esperienza definitiva, staremo a vedere.
Per ora mi trovo a consigliare Il servizio della casa verde di Santa Clara a tutti coloro che vorrebbero giocare ai propri giochi pc su dispositivi mobile in piena portatilità, a coloro che hanno un dispositivo datato e non abile al gioco e a tutti i curiosi che vogliono solo provare un servizio che forse porrà le basi per il futuro del gaming.

Un Ringraziamento speciale va a Riccardo Zini, che ci ha fornito l’intro dedicata ai nostri video, che ha dedicato tanto tempo a darci e darmi una mano col logo e con l’editing di questa recensione. Riccardo è un bravissimo grafico e potete trovare qui i link per contattarlo.
Behance: https://www.behance.net/riccardozini
Gmail: riccardo1998zini@hotmail.it

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william filipponi
william filipponi
4 anni fa

grazie per aver fatto questo articolo ragazzi…ammetto che GFN è un ottimo servizio anche se credo lo streaming ancora per alcune realtà locali “tipo dove abito io” sia ancora irraggiungibile.
Detto ciò penso che tra qualche mese sia in grado di ritagliarsi una buona fetta di mercato…..