Intervista con il Modder: Old Wild TodMod, tra tradizione e innovazione.

by Patrick Grioni
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Pc Gaming Vault è luogo dove da sempre abbiamo avuto l’ardire di promuovere uno sdoganamento prettamente artistico dell’estetica con cui le nostre build si conformano, verso una evoluzione che è evidentemente finalizzata a consacrarli come strumenti espressivi.

In quest’ottica, in questa attenzione, si incastona degnamente questo spazio, questa “intervista con il Modder” che fa il verso al famoso film di Neil Jordan del 1994.

Nel nostro quinto appuntamento abbiamo il piacere di interloquire con Umberto, meglio noto come TodMod, che ci guiderà tra il suo concetto di tradizione, forma, diletto, verso la concretizzazione di lavori che ne esaltano l’aggressività estetica.


Presentati, come hai intrapreso l’arte del modding e cosa te ne ha fatto appassionare?


Ciao ragazzi, mi chiamo Umberto Todaro conosciuto come modder nei vari social e comunity con il nickname di TodMod e membro degli ITALIAN EXTREME MODDERS
Da ragazzo avevo la passione per le moto da strada, spesso andavo anche in pista nel fine settimana e già da li realizzavo le carene della stesse in maniera del tutto artigianale in vetroresina andando a dare piu’ carattere all’estetica .
Sono sempre stato uno smanettone, già da piccolo la mia bici BMX aveva un altro aspetto rispetto a quelle dei miei amici.
Ritengo che tutto quello che ha a che fare con la personalizzazione e la customizzazione  e’ una cosa che scorre da sempre nelle mie vene.

Con il passare del tempo mi sono sposato e ho messo su famiglia, cosi ho dovuto mettere da parte questa mia passione in ambito motoristico, ma essendo comunque fin da piccolo appassionato di videogiochi e del mondo del PC e componentistica Hardware , ho subito idealizzato dei concept di SCRATCH BUILD nella mia mente, ovvero dei progetti in cui il case/chassis viene realizzato del tutto da 0. 
Quindi visto che la manualità e l’abilità  non mi mancavano grazie alle mie passate esperienze , ho subito deciso di mettermi al lavoro. E’ stato un debutto ispirato da modeste pretese, senza obiettivi da raggiungere, ma giusto per il gusto di fare qualcosa che mi piacesse e che potesse continuare ad alimentare questa mia indole.


Quanto è cambiato il mondo del modding dal tuo primo Pc ingiallito fino ad oggi,
ritieni che vi siano delle correnti artistiche? Se sì, a quale ti ispiri?


Direi che dagli anni 90 ad oggi il mondo del modding si è stravolto grazie anche a nuovi macchinari (laser/frese cnc ecc) che oggi con un minimo di investimento sono facilmente reperibili e che permettono di creare lavorazioni estetiche di impatto, e anche efficienti grazie a impianti di raffreddamento a liquido che in combinazione con la mod permettono di realizzare progetti unici.


La mia ispirazione va sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo grazie alla combinazione di diversi materiali , come si può vedere nel mio ultimo progetto (AKIRA ROG STREET RIDER MOD) dove ho realizzato una scratch mod utilizzando legno alluminio plexiglass e resina epossidica.


Se dovessi indirizzare una persona inesperta verso il corretto approccio alla sua prima Mod, cosa gli consiglieresti?


Il mio consiglio è di iniziare con le modifiche base, (cover psu , backplate gpu ecc) proprio per prendere confidenza ed avere un approccio con i materiali da utilizzare e capire come interagire con loro.


Tra tutti i tuoi lavori quale ritieni sia il meglio riuscito? E quello che ti soddisfa di meno?


La mia mod di maggior successo e stata senza dubbio quella inspirata al film PREDATOR che oltre alla soddisfazione mi ha anche regalato molti successi e vittorie in competizioni nel mondo del modding.

La mod che forse mi ha meno preso è stata BITROG MOD , ma solo per il fatto che è stata una mod tirata fuori in un tempo davvero breve per via di accordi presi con i brand in collaborazione col progetto , ma che mi ha regalato anche grosse soddisfazioni.


C’è qualche tecnica artistica o abilità che invidi ad un altro modder?


Tecnica non penso anche perché ho uno stile che vado spesso ad aggiornare soprattutto andando a inventarmi tecniche e lavorazioni nuove.


Che cosa succede ai tuoi lavori una volta ultimati? C’è un periodo di esposizione e poi vengono riciclati o venduti per finanziare altri progetti?


Dipende sempre tipo di mod e dagli accordi presi con i brand in collaborazione, spesso dopo l’esposizione (fiere eventi ecc) vanno smembrate e riciclate (ove possibile) per altre mod, molto di rado ho venduto le mod.


Quale tra le tue realizzazioni è stata la più ardua? Hai mai abbandonato un progetto poiché l’indirizzo non ti soddisfaceva?


la mia mod piu ardua e stata senza dubbio, come citato anche poc’anzi, AKIRA ROG STREET RIDER MOD per il fatto che ho dovuto mettere mano a materiali che non avevo mai lavorato prima come il legno e la resina epossidica.
Per fortuna non ho mai lasciato un progetto grazie al fatto che ho sempre chiaro, supportato dalla realizzazione dei Render, la direzione sia artistica che tecnica, con una preview abbastanza dettagliata delle risultanze finali.


E’ più importante il lato artistico o tecnico nella realizzazione di una MOD?


Penso che entrambi gli aspetti siano fondamentali nelle mod, dal mio punto di vista nelle mod di un certo spessore camminano di pari passo.
Mi dovessi trovare nell’impossibilità di curare entrambe queste prerogative, sceglierei più il lato estetico, ma non mi arrendo facilmente, a volte ho modificato pesantemente la struttura di un case per farci rientrare un secondo radiatore che meglio supportasse un custom loop..


L’innovazione tecnica, anche nella realizzazione delle Mod consente l’utilizzo di strumenti in grado di snellire e semplificare certi lavori, quale pensi sia il giusto equilibrio tra abilità artigianale
e innovazione meccanica? Non pensi sia un passaggio necessario per sdoganare il mondo del modding verso un pubblico più ampio?


Nonostante io abbia uno stile che proviene da lavorazioni alla base puramente artigianali devo ammettere che oggi certi macchinari tornano molto utili sia per il vantaggio di accorciare vistosamente i tempi, ma anche per il fatto che possono far avvicinare più persone a questo mondo.

Parliamo, comunque, di macchine di un certo valore che trovano senso, per un eventuale acquisto, solo in presenza di una grossa passione per questo mondo: negli ultimi anni abbiamo assistito a un costante crescita di interpreti di quest’arte, che trova livelli di ingresso meno specifici e più alla portata di volenterosi sperimentatori

Saluta la community di Pc Gaming Vault.


Ciao a tutti ragazzi, è stata una bellissima esperienza questa intervista condivisa con tutti voi,
grazie come sempre a Patrick per questo incontro, noi ci becchiamo a breve con la nuova mod in tema BATMAN THE DARK KNIGHT.

MOD ON!!!


La quinta puntata della serie “Intervista con in Modder” si conclude qui, Umberto nei suoi lavori esprime inventiva, sfida, aggressività di forme, un artigiano tecnologico che plasma le sue creazioni usando alchimie e tecniche proprie.

Lo vedremo presto con il suo progetto su Batman, Dark Knight, siamo sicuri saprà sorprenderci ancora.

Prossimamente su queste pagine conosceremo meglio HARDWARE NUMB3RS (Massimiliano Parisotto)

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3 anni fa

Grande tod