Cyberpunk 2077, guida sull’ottimizzazione.

by Luca Vitale
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RTX Su 2080ti


A patto di possedere per ora una scheda Nvidia RTX (per ora AMD non é supportata) il gioco offre un’ implementazione Ray Tracing valida e completa. Le ombre morbide, i riflessi realistici (e finalmente suscettibili al tipo di materiale) e l’illuminazione soffusa danno vita ad immagini incredibilmente fedeli. Purtroppo, come d’ altronde ci si poteva e doveva aspettare, il preset Ultra della gamma Ray Tracing costringe a compromessi prestazionali abbastanza pesanti e, a meno che non abbiate una nuova RTX 3080 o RTX 3090, il vostro target ad ultra, in 1440p, nonostante il prezioso aiuto del DLSS, non si avvicinerà ai 60 Fps. Senza peró disperare, il gioco offre la possibilità di attivare le singole tecniche e scalare soprattutto sull’ illuminazione, che risulta essere quella più vorace.


Configurazione di prova NVIDIA RTX


CpuIntel i7 8700k (4.8ghz)
MainboardAsus z370 Gaming-F
RamCorsair Vengeance RGB 3600mhz Cas 18
GpuNvidia RTX 2080ti (Liquidata)
MonitorLG LG 32GK850F

Nel nostro caso cercheremo di ottenere, data la volontà di utilizzare il Ray Tracing, un’ esperienza visiva vicina all’ “Ultra”, provando al contempo a mantenere un buon Framerate. Andare oltre i gli 80 Fps con questi componenti risulta controproducente in termini di stabilitá, perció il nostro target saranno i 72 Fps (metá refresh del pannello). Ci teniamo a specificare che la scheda utilizzata é raffreddata a liquido, quindi i risultati potrebbero variare leggermente su esemplari meno preformanti. É oltremodo consigliato l’uso di un monitor con Variable Refresh Rate (Gsync/Freesync). Nel tag Base, anche qui abbiamo disattivato grana Pellicola e Aberrazione cromatica che, soprattutto se abbinate all’uso del DLSS, smussano e appiattiscono fin troppo i dettagli della scena, se dovessero piacervi, l’impatto prestazionale é pressoché insignificante.


Passando subito al tag “Avanzate” un buon compromesso sarebbe quello di spegnere la geometria delle illuminazioni facciali migliorata (prestazionalmente superflua con l’uso del ray tracing) e impostare il filtro anisotropico ad 8x dato che come detto in precedenza, il rapporto resa e prestazioni gioca a svavore del setting piú alto.

Per le restanti impostazioni abbiamo osato e portato quasi tutti i cursori al massimo tranne la risoluzione delle ombre distanti (poiché con Ray tracing attivo sembrano pesare più del dovuto, anche se rimane solo una supposizione empirica) ed un ragionevole “Ultra” sui Riflessi screen space. (che in Cyberpunk non vengono completamente sostituiti da quelli in Ray Tracing, ma ibridati in un risultato realistico e prestazionalmente convincente)

Per quanto riguarda il Ray Tracing attiviamo sia le ombre che i riflessi, nel nostro caso, abbiamo preferito lasciare spenta l’illuminazione, che é l’unica vera rinuncia a cui ci siamo rassegnati. Tale tecnica, se impostata su “Folle” é in grado di creare effetti di illuminazione mai visti in un videogioco, dando una profondità ed una coerenza alle luci di scena fuori dal comune. Purtroppo nel nostro caso diventa ingestibile, causando un crollo troppo importante nel frame rate e nella sua stabilità. L’ impostazione “Ultra” risulterebbe anche giocabile facendo oscillare il framerate tra i 45 e i 55 fps con punte di 60, ma risulta meno convincente dell’ impostazione Folle. Il setting Medio viene invece gestito decentemente, portandoci vicini ai 60 fps non proprio stabili ma tutto sommato godibili (soprattutto con Gsync). Il problema in questo caso é che la differenza visibile a colpo d’occhio é davvero fin troppo sottile se contiamo il costo prestazionale sostenuto sulla controparte raster. Abbiamo quindi deciso di disattivare tale implementazione a favore di un framerate piú consistente e vi consigliamo di fare altrettanto soprattutto nel caso non abbiate una nuova RTX 3000 o come nel nostro caso una 2080ti.

in Cyberpunk 2077 il DLSS risulta essere una vera e propria manna dal cielo. Le risultanze poco sopra non sarebbero possibili senza l’uso del DLSS 2.0 che difatti, duplica se non quasi triplica le prestazioni in base al setting scelto. In Quad HD (1440p) il setting Equilibrato risulta essere quello più indicato dato che rispetto al setting “Qualitá” le differenze in termini di pulizia sono minime ma i benefici prestazionali sono abbastanza consistenti (una decina di fps). Sconsigliato invece il setting “prestazioni” che si rivela essere (almeno su questa configurazione) controproducente sia in termini di resa visiva, con troppa perdita di dettagli ed evidenti artefatti dovuti all’upscaling, sia prestazionali, dato che si il framerate si alza, ma per limiti dettati dalla cpu quest’ ultimo diventa anche poco stabile.

A 1440p, con il setting consigliato poco sopra, il framerate medio si aggira attorno ai 70 fps, con punte sopra gli 80 e sporadici minimi attorno ai 60 per garantire un’ esperienza con mouse e tastiera estremamente Godibile. Per Aumentare ulteriormente la Fluidità vi consigliamo di impostare la sincronizzazione verticale su “72”. Bloccherete il framerate a 72 fps ed automaticamente attiverete il triplo buffering che garantirà un framerate più solido con l’unica penalità di aumentare un poco l’input lag del sistema. Nel caso non vi interessi il Ray Tracing, potrete contare su un’esperienza molto più fluida attorno ai 90/100 fps.

Non abbiamo purtroppo testato le prestazioni di schede RTX di fascia inferiore, ma nel caso abbiate una 2060 o una 2070, vi consigliamo di sperimentare un’ ibrido tra le impostazioni ottimizzate su RX 5700xt e quelle poco sopra per quanto riguarda il ray tracing.

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