Bloober Team 3 nuovi titoli in lavorazione.

by Patrick Grioni
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Dopo il recentissimo annuncio della collaborazione con la software house giapponese Konami, che trovate QUI, e la collaborazione con Akira Yamaoka nell’ultima loro opera, The Medium, direttamente dalle pagine che stabiliscono gli stanziamenti per le produzioni videoludiche nella regione EU (di cui, ovviamente, la Polonia fa parte) scopriamo come gli stessi stiano lavorando a 3 progetti, nessuno dei quali, però, pare essere il prossimo Silenti Hill.

  • H20, nome ancora provvisorio, è certo essere il seguito di Layer Of Fear, e si è garantito uno stanziamento di 150000 euro con la promessa di puntare su una narrativa e un Pathos ancora più spiccato, ovviamente non è dato sapere quando sarà la finestra di lancio, ma considerando che la registrazione è datata marzo 2018, è pacifico ritenere che lo sviluppo sia in una fase avanzata.
  • BLACK, un FPS ambientato in un mondo aperto, in un mix tra sopravvivenza e combattimento, l’ambientazione pare sia alquanto particolare, un medio evo intriso di presenze aliene (asset assolutamente inedito) e sarà possibile fare scelte morali che porteranno a uno dei finali.
    I lavori sono iniziati nel febbraio 2019, quindi si tratta di un progetto decisamente più giovane e misterioso.
  • DUM SPIRO, titolo molto particolare e moralmente toccante, Dum Spiro (finchè respiro) tratta le vicende del ghetto di Litzmannstadt dove venivano reclusi gli ebrei polacchi, nei panni di un ragazzo che vuole salvare la sorellina, avremo la possibilità di prendere ogni sorta di decisione morale per simulare un certo senso di responsabilità.
    Diviso in 3 atti, al termine di ognuno, a seconda delle scelte perpetuate, sbloccheremo rami della storia differenti: la prima registrazione alla comunità economica europea risale al 2015, potrebbe essere questo un progetto, come è stato The Medium, ripreso più volte durante lo sviluppo.
    L’ambientazione e il potenziale sono assolutamente insindacabili, oltre che il valore storiografico di una esperienza simile.

Non nascondiamo che non vediamo l’ora di saperne di più, se Layer Of Fear potrebbe essere un consolidamento di una Ip che già ha saputo dare molto, gli altri 2 progetti sono assolutamente inediti e stimolanti, considerando anche come Bloober Team, se si esclude il livello tecnico, sia in costante ascesa a livello contenutistico.

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