RX 6500 XT, scaling in Pci-e 4.0, un requisito che la valorizza.

by Patrick Grioni
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Benchmark sintetici

Sistema di prova

Sistema Prova
Processore: R5 5600X
Mainboard: MSI B550 Gaming Plus
GPU: RX 6500 XT Powercolor
Ram: 16 GB 3000 Mhz
Archiviazione: 120+500 GB 2xSSD (M2 e SATA)

Modalità Test

Tutti i test sono stati eseguiti 2 volte consecutive al massimo dettaglio consentito, salvo diversa indicazione nella tabella dei risultati, utilizzando una installazione pulita del sistema operativo Windows 11 con l’ausilio dei soli programmi per la gestione dei bench stessi.
E’ stato utilizzato il driver video Adrenalin 23.3.1, con scheda in configurazione Default.

Vediamo dunque se questa piccola RX 6500 XT possa, in questo caso in versione Powercolor, diventare ancora più appetibile.
Partiamo dai test generalisti che vedono, in 3Dmark Timespy un sostanziale pareggio e un distacco di appena il 3% dalla versione Pci-e 3.0: un dato prevedibile che in un ambiente sintetico come quello dei benchmark strutturati vedremo che rappresenterà una costante.

Anche nel test Raytracing confermiamo la sovrapponibilità dei risultati, poco più di 6 fps (in Path Tracing) per entrambe le modalità, un risultato in netto contrasto poi nella pratica Gaming.

Passiamo poi a Mesh Shaders e Sampler Feedback, due tecnologie importanti soprattutto per ottimizzare le performance e migliorare al contempo la resa.
Vediamole nel dettaglio:

  • Mesh Shaders si parla da tempo, è una tecnica che consente di renderizzare unicamente il necessario e visibile con tecniche di culling e allo stesso tempo aumentare, dove serve di più, il dettaglio con LOD dinamico, questo consente in scenari dove sono ripetuti taluni assets, e il test di 3Dmark è paradigmatico, di ottenere un beneficio enorme in fatto di performance.
  • Sampler Feedback è una tecnica che consente di ottimizzare l’accesso alla Ram video introdotto con DX12, scopo conseguito facendo un chirurgico streaming delle textures e consentendo di archiviare un minor numero di modelli mips predicendo, in sostanza, quello che verrà utilizzato, scartando al contempo quelli non visibili.

In questo caso, addirittura, in sampler Feedback, abbiamo un calo dei riscontri, abbastanza non spiegabile, ma testato per scrupolo 4 volte: da quei 115,5 fps non si schioda la scheda in Pci-e 4.0, riteniamo possa essere qualche bug del programma di test o qualche dinamica di Windows 11 che può aver cambiato la resa in quest’ambito.

Infine Unigine Superposition , che come prova del 9 conferma quanto visto prima, se ci dovessimo fermare ai test sintetici per valutare la scheda, potremmo dire che non vi sia un reale beneficio nell’aumentare la banda Pci-e.

Indice

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