Trailer gameplay per Callisto Protocol

by Zethras Gorgoth
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Lo State of Play tenutosi stanotte ha sicuramente riservato parecchie sorprese interessanti. E sebbene siano stati presentati alcuni titoli di sicuro interesse, sono i titoli di genere horror che hanno davvero spiccato nel corso dei quaranta minuti dedicati alle presentazioni. Se inizialmente abbiamo avuto il trailer che confermava l’apprezzatissimo Resident Evil 4 Remake, poco dopo abbiamo avuto un’ulteriore sorpresa, che ha sicuramente stuzzicato la nostra fantasia: The Callisto Protocol.

Guardando il trailer che è stato mostrato nel corso dello State of Play, che conteneva anche alcune sezioni di gameplay, sono due le cose che è possibile notare riguardo a questo interessantissimo titolo: la palese ispirazione a Dead Space ed un livello grafico che perfino per gli standard odierni è assolutamente fuori di testa. Vedere per credere. E per quanto riguarda l’ispirazione a Dead Space c’è in effetti da sottolineare come non sia del tutto falsa come supposizione. The Callisto Protocol nasce infatti con l’intento di raccogliere l’eredità lasciata da Dead Space, iniziato come uno degli horror migliori del panorama videoludico e arrivato, col terzo capitolo, a snaturare quasi completamente la propria essenza.

In Callisto Protocol pare invece che i cardini del survival horror spaventoso, crudo e brutale stabiliti da Dead Space siano stati rispettati uno dopo l’altro in maniera pedissequa, tanto che ad onor del vero si potrebbe perfino ravvisare una somiglianza a dir poco estrema fra la postura e le animazioni del protagonista Jacob Lee e quelle di Isaac Clarke, protagonista di Dead Space.

C’è però qualcosa che in The Callisto Protocol promette di essere diverso rispetto al suo cugino Dead Space: il modo di comunicare paura. Come ben sa chi ha giocato il titolo EA, in Dead Space molto del senso di spavento portato al giocatore era veicolato dai numerosissimi jumpscare, che spesso e volentieri si risolvevano nella comparsa improvvisa di un nemico e col farlo correre verso il protagonista urlando come un disperato. Secondo le parole di Glen Schofield, CEO di Striking Distance Studios e autore del gioco, non è questa la strada che prenderà The Callisto Protol. Ciò che sembra a noi, piuttosto, è che si voglia perseguire un tipo di horror più vicino a quello psicologico e atmosferico sfruttato da titoli come Silent Hill ai propri albori:

Il senso di orrore ha origine prima di tutto dall’atmosfera.  Callisto è un mondo angosciante, spoglio e isolato, che da solo basta a generare inquietudine. Abbiamo impiegato diverso tempo per studiare l’illuminazione adatta a creare un senso costante di paura per ciò che potrebbe celarsi nell’ombra

Glen Schofield – CEO di Striking Distance Studios

Ovviamente questo non significa che non avremo jumpscare nel corso del titolo, ma semplicemente che non saranno questi il focus principale dell’orrore del titolo. Una notizia, questa, che sicuramente potrebbe far felici molte persone. Soprattutto chi scrive a voler essere completamente sinceri. Ma non è solo questo ad averci fatto venire l’acquolina in bocca, perchè Schofield si è sbottonato un poco anche riguardo al sistema di combattimento di Callisto Protocol, e sembra che anche qui ci sia materiale decisamente interessante da mettere alla prova

Se avete seguito le notizie sul titolo nelle scorse settimane, saprete sicuramente che la trama principale di Callisto Protocol ruoterà intorno a Jacob Lee, detenuto della prigione Black Iron sulla luna morta di Giove, trovatosi in mezzo a quello che sembra essere un vero e proprio disastro, dove gli altri detenuti e le guardie della prigione si stanno trasformando in creature denominate Biophage, che naturalmente faranno di tutto per fare a pezzi il nostro protagonista. Di contro, nel corso della trama avremo modo di scoprire i segreti che si celano dietro alla United Jupiter Company. Ebbene, parte del sistema di combattimento ruoterà proprio intorno a questo, poichè la nostra arma base sarà un dispositivo gravitazionale chiamato GRP, tramite il quale pare si sia cercato di mantenere un equilibrio accettabile fra lotta corpo a corpo e fasi di shooting, come nella tradizione dei survival horror più classici.

Striking Distance Studios ha ideato un sistema di combattimento strategico che costringe il giocatore a uno scontro ravvicinato con le orribili creature che si troverà ad affrontare.  Grazie a una peculiare arma gravitazionale chiamata GRP, abbiamo cercato di creare un equilibrio perfetto tra lotta corpo a corpo e scontri a fuoco.

Le guardie di Black Iron utilizzano il GRP per tenere sotto controllo i prigionieri, ma grazie a quest’arma Jacob potrà affrontare i Biophage con soluzioni creative.  Per uscire da una situazione critica, il giocatore potrà stordire un mostro in arrivo o persino scagliarlo in una turbina o contro un qualche tipo di minaccia ambientale nelle vicinanze.

Glen Schofield – CEO di Striking Distance Studios

The Callisto Protocol farà il proprio debutto il 2 dicembre 2022, su console di vecchia e nuova generazione e, naturalmente, su PC. Il materiale su cui poter fare speculazioni e ipotesi non è ancora molto, ma di sicuro c’è qualcosa su cui ragionare e, perchè no, magari alimentare le nostre aspettative prima del lancio effettivo del titolo. Sarà in grado di spodestare mostri sacri del genere come Resident Evil, Silent Hill e Dead Space? Lo scopriremo solo vivendo. O forse…..morendo nella prigione Black Iron.

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Patrick Grioni
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1 anno fa

Che dire, mio al lancio, sempre che EA non si intrometta visto l’asset MOLTO similare a Dead Space.