Blast Brigade vs. Evil Legion of Dr. Cread Review

by Giuliano Rizzo
3 comments 1,1K views
Sviluppatore:Distributore:Versione testata:Costo:Data rilascio:
Allods Team ArcadeMy.GamesSteam (PC/Mac/Linux)19.99 EUR12/04/2022

Allods Team Arcade, un nuovo team della famiglia di sviluppo MY.GAMES, ha partorito un nuovo titolo: Blast Brigade vs. the Evil Legion of Dr. Cread, un esplosivo platform 2D di azione e avventura single player per Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC. Il gioco è stato sviluppato da un team che si concentra su giochi all’avanguardia pieni di nuove idee e concetti, e che non si ferma al gaming su console o PC, ma anche su Mobile, con giochi come Rush Royale, Hustle Castle o Warface. Abbiamo quindi davanti a noi, un Team che vanta giovani e ambiziosi talenti di sviluppo dedicati all’esplorazione di diversi generi. Ispirato ai film d’azione popcorn degli anni ’80, Blast Brigade combina il caos dei proiettili dei platform run ‘n gun con una profonda esplorazione del mondo in stile metroidvania.


AD OGNUNO IL SUO…


E’ il 1989 e una missione apparentemente di routine si trasforma presto in una epopea per salvare il mondo! L’avventura inizia con l’approdo, non proprio tranquillo del team, e cioè con lo schianto del nostro Jet sull’isola del DR. Cread, il quale, dopo molti tentativi (falliti) di dominare il mondo, ha ora fatto la sua tana sull’isola della quale, schiavizza i suoi abitanti per aiutarlo a costruire il suo gigantesco robot del giorno del giudizio. La Blast Brigade non dovrà solo sconfiggere i tirapiedi del Dr. Cread, ma anche padroneggiare strane e antiche tecnologie nella loro missione per salvare il mondo. Dovremo radunare la nostra squadra che sarà composta da ben quattro eroi giocabili, partendo da Jeff, il personaggio con cui inizieremo la nostra avventura. Ogni eroe, avrà delle proprie abilità che ci aiuteranno ad avanzare nella nostra missione.

⎯ L’americano Jeff (J. Jefferson), che riesce a risolvere tutti i suoi problemi usando il suo fidato lanciagranate. Jeff è un eroe tutto americano che si lancia sempre in scontri a capofitto con malvagi e cattivi.

⎯ L’agente sovietico del KGB Alexandra “Shura” Voron che si infiltra in territorio ostile con il suo rampino per eliminare i nemici della madrepatria con il suo fucile da cecchino. Un maestro manipolatore e infiltrato, Shura lavora preferibilmente nell’ombra per raggiungere i suoi obiettivi.

⎯ Lo scozzese Gavin Henry Gale o “Galahad“, una spia dell’MI6 che è stata recentemente catturata dal dottor Cread. Dopo essere stato sottoposto a orribili esperimenti per mano dello stesso, è riuscito a scappare e ora usa il suo corpo da cyborg per devastare i suoi nemici.


⎯ Holy Sentinel Vartaxaklahun “Vortex” Paqarnusta lavora con la Blast Brigade per aiutare a liberare la sua isola dal Dr. Cread. Brandendo Chakram in una danza rotante di morte, Vortex ha anche una conoscenza rudimentale dell’antica tecnologia dell’isola.


LA NOSTRA MISSIONE NON E’ SEMPLICE


Se dando una veloce occhiata, credete che questo sia un gioco per bambini, opinione dettata dalla grafica 2D in stile cartoonesco, vi sbagliate di grosso! Il gioco è di una complessità disarmante! La storia, seppur semplice, nasconde una grande complessità nelle dinamiche di gioco. Ci troveremo ad affrontare molteplici BOSS che purtroppo risultano essere molto abili e difficili da sconfiggere, il mondo da esplorare è davvero ampio, e non troppo di facile intuizione, risultando a volte anche frustrante, poiché ci ritroveremo a ritornare in luoghi già esplorati dove ritroveremo i nemici uccisi in precedenza, (praticamente è un respawn continuo dei nostri antagonisti) che comunque metteranno a dura prova le nostre abilità e la nostra vita, composta da 5 cuoricini, a volte rigenerabili trovando le “cariche” sparse per l’isola, che una volta portati a 0, faranno finire il game, facendoci ricominciare dall’ultimo checkpoint che abbiamo incontrato e sulla quale abbiamo salvato i progressi. Il gioco infatti, non presenta un salvataggio automatico delle nostre azioni ma dovremo usufruire di “amache” sparse per l’enorme mappa da utilizzare come checkpoint. E non immaginate nemmeno che sollievo sia trovarne una! Il salvataggio, credo sia una delle cose più importanti di questo gioco, poiché, fare una mossa falsa durante il vostro percorso e intendo, anche solo sbagliare un salto con il vostro personaggio, vi porterà a dover rifare tutto quello che avete affrontato con fatica fino a quel punto e vi garantisco che un pò vi fa passare la voglia di riprovarci, a meno che non siate uno di quei giocatori che dai propri errori, apprendono una lezione.

Riguardo l’esplorazione dell’isola, in nostro aiuto, ci sarà una mappa che potremo visionare tutte le volte che vorremmo, per capire dove andare e soprattutto, cosa ancora abbiamo da scoprire, ma anche essa, non è propriamente di facile consultazione essendo molto scarna a livello di dettagli e con l’impossibilità di segnalare magari dei POI che potrebbero tornarci utili con l’avanzare del gioco. Ci troveremo infatti molte volte a dover tralasciare alcuni punti della mappa, poiché il personaggio in nostro uso, non ha l’abilità idonea ad esplorare un determinato punto e finché non sblocchiamo l’eroe adatto, dovremo andare avanti senza completare quella determinata area.

I combattimenti, non sono mai banali, sia che si tratti dei semplici sgherri che incontreremo a guardia di alcune aree di gioco, sia che si tratti dei BOSS che bisogna sconfiggere per sbloccare ulteriori aree di gioco. E’ inoltre possibile, per aiutarci un minimo nell’impresa, fare dei piccoli upgrade di abilità ai nostri personaggi, possibili solamente quando troverete le famose amache di cui vi ho parlato prima, utilizzando un palmare in nostro possesso, almeno quello, di facile comprensione e intuizione, infatti ci sarà praticamente scritto per filo e per segno, un determinato PERK, che tipo di vantaggio ci porterà in game.


COMPARTO TECNICO


Sistema Prova
Processore: R3 3300X
Scheda Grafica: RTX 3070Ti
Ram: 16GB DDR4 3200Mhz
Archiviazione: 1 Tb M2 + 1 Tb SSD Sata

Il gioco è decisamente piacevole, sia da giocare, che semplicemente da guardare mentre qualcuno lo sta giocando al posto vostro, le opzioni non sono molte, essendo un 2D, l’unica impostazione che troviamo è la sincronizzazione verticale, nulla di più.
E’ presente la lingua italiana per quanto riguarda la narrazione in fumetti dei personaggi, come anche nei momenti di interazione con gli indigeni dell’isola.
L’audio del gioco è in gran parte composto da suoni di effetti, come lo sparo di un arma o il rumore degli stivali durante l’avanzata del nostro personaggio, il tutto accompagnato da una musica di sottofondo mai noiosa, seppur ripetitiva ma che diventa più incalzante e classica dei film di azione degli anni 80 durante i combattimenti più concitati.
Il miglior consiglio che possiamo darvi, è di giocarlo con il joypad, poiché da tastiera, risulta più difficile la pressione di più tasti contemporaneamente durante i fight, seppur assolutamente giocabile dai veterani di mouse e tastiera.


CONCLUSIONI


Ed eccolo qui il momento che tutti stavate aspettando, cioè, cosa ne penso di questo gioco? risposta popolana “MA A NOI CHE CE NE IMPORTA DI QUELLO CHE PENSI TE?!” e avreste anche decisamente ragione insomma, eppure, voglio dirvela comunque, perché quando mi è stato detto “ehi Giuliano, ti va di recensire questo run’n’gun?” il mio primo pensiero è stato…WOW! METAL SLUG FUTURISTICO! (nonostante sia ambientato nel 1989) si perchè è innegabile che tra i run’n’gun più famosi, quello che tutti ricordiamo con amore è proprio lui e sono rimasto piacevolmente sorpreso dallo scoprire che questo titolo, potrebbe anche essere migliore, e ricordato anche esso nel futuro. Nonostante tutto, non posso negarvi che dopo quasi 10 ore di gameplay, mi ritrovo ad aver raggiunto solamente il 25% di completamento del gioco e ad aver sbloccato solamente una decina di achievements, il che può portarci solamente in due direzioni e cioè, finirlo, o lasciarlo stare; personalmente, credo che continuerò l’avventura per portarla a termine, perché sono certo che non mancheranno i colpi di scena seppur consapevole che dovrò rifare la stessa azione più volte a causa di un salto sbagliato.

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Patrick Grioni
Amministratore
1 anno fa

Interessante progetto, ma non fa per me, ho paura di incorrere in episodi di snervante frustrazione.

Patrick Grioni
Amministratore
Rispondi a  Giuliano Rizzo
1 anno fa

Magari introdurranno un easy mode 😉