AM4: tutte le generazioni Ryzen a confronto!

by Patrick Grioni
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Far Cry 5 e Shadow of Tomb Raider


FAR CRY 5


Far Cry 5, mosso dal Dunia Engine, si tratta di un FPS Open World in prima persona che tende a essere molto IPC dipendente, ma in cui conta monto anche il setting del memory controller e relative latenze-frequenze ram.

Il dato FPU era un antipasto importante dei risultati gaming, in questo caso scalando la risoluzione, con la medesima GPU RTX 3070, è possibile ottenere frame rate decisamente più elevati arrivando a fondo scala del CPU limited con R5 5600X, sia nei medi che nei minimi.

Il titolo è gestibile anche da un R5 1600, perdendo però bel 89 Fps di media, il che la dice lunga sul vincolo GPU, peraltro in un ambito pesantemente ST.


SHADOW OF TOMB RAIDER


A differenza di Far Cry 5, Shadow Of Tomb Raider è un titolo pensato per il multicore, specificatamente in Path DX12, le DX11 infatti manifestano seri problemi di resa CPU con frames minimi assolutamente incostanti e problematici: si basa sull’ormai declassato (si passerà a Unreal Engine 5 per il prossimo titolo di Lara) Foundation Engine, un prodotto tecnologicamente migliorato da Eidos dopo Rise Of Tomb Raider e che ben si adatta all’hardware sia come resa che ottimizzazione.

I riscontri sono similari a quelli notati in Far Cry 5, Zen e Zen+ in fondo alla classifica che scalciano per qualche frame, Zen 2 che si inserisce nella mediana, mentre Zen 3 che stacca tutto il resto.
R5 5600G (con 16 MB di L3) pur avendo come base Zen 3, abbiamo verificato in recensioni precedenti che in gaming renda più o meno come R5 3600, il che ci fa comprendere come l’insieme di latenze intracore e cache (vedesi X3D) facciano su questi modelli una differenza notevole.

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