Noctua NH-D15 G2 review, capirne il valore.

by Patrick Grioni
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Con NH-D15 Noctua ha avuto un legame di successo immediato e forse si identifica come il prodotto che più di tutti ha rappresentato eccellenza e performance favolose a 360 gradi in ambito air cooled: derivava da uno dei primi esempi pensati per un certo livello di dissipazione, NH-D14, datato novembre 2009, ben 15 anni fa, che fu proprio sostituito, nella stessa fascia, ad aprile 2014, dalla versione D15 che ancora oggi apprezziamo (ed è completamente compatibile con tutto lo scibile).

Si tratta, indubbiamente, di una storia di successo: 10 anni dopo, con una certa emozione, abbiamo avuto il privilegio di provare una nuova versione dello stesso dissipatore, una versione che tenta di innovare “di fino” praticamente in tutte le aree una soluzione già raffinata e performante.

Partiamo da una novità di approccio: NH-D15 G2 sarà acquistabile in 3 modelli differenti, specifici per adattarsi meglio a talune situazioni:

  • Versione Standard: con convessità di base similare a tutti gli altri modelli Noctua
  • LBC: con bassa convessità ideale per processori AMD su socket AM4 e AM5.
  • HBC: ideale per processori Intel su socket LGA1700 che tendono a diventare concavi

Quale versione scegliere? Come detto ci sono benefici per socket, in grado di seguire anche superfici non piatte ma concave, guadagnando dalle simulazioni della stessa Noctua diversi punti di contatto che si tramutano anche in una migliore ottimizzazione del prodotto.
E’ vero anche che in futuro con LGA1851 e AM6 questi privilegi potrebbero diventare svantaggi se le dinamiche dovessero mutare, proprio per questo motivo esiste una versione universale standard.

A ogni modo in ambiente di testing la versione G2 è stata capace di staccare, in condizioni ottimali, NH-D15, di diverse lunghezze, mantenendo a 60 gradi un sample di prova fino a 600W, contro i 430W della versione precedente, un divario che si tramuta potenzialmente in 2-3 gradi in meno in condizioni reali di CPU che arrivano a consumare 180 (AMD) e 250W (Intel).

Oltre a questo, e a testimonianza del livello che Noctua vuole mantenere, sono disponibili delle rondelle da 1 mm da inserire nel meccanismo ILM di LGA1700 in grado di diminuire deformazione e pressione e quindi preservare le CPU Intel da una eccessiva tendenza alla tensione concava.

Tutto questo abbinato a un montaggio Offset e al nuovo sistema di aggancio Secufirm2+ che passa a viti Torx (con tanto di cacciavite incluso) che migliorano l’affidabilità e, in parte, anche la facilità di installazione, con supporto a Intel LGA1851, LGA1700, LGA1200 e LGA115x (LGA1150, LGA1151, LGA1155, LGA1156), oltre ad AMD AM5 e AM4.

Anche la termica inclusa passa da NT-H1 a Nt-H2, le cui differenze abbiamo testato in questo articolo e che in casi di alto carico consente di spuntare 1-2 gradi, avremo poi 8 Heatpipes (dalle 6 precedenti) saldate e non incastrate alla parte lamellare, una garanzia a lungo termine di costanza di performance uniformando la differente espansione termica di rame e alluminio, un dato da non trascurare.

Finisce questo quadro, ma di certo non ultime come importanza, le nuovissime ventole NF-A14x25r G2 PWM con il collaudato e ad oggi impareggiato bearing system SSO2, che migliora le versioni precedenti avvicinando il magnete stabilizzante all’asse del rotore, con un target acustico di soli 24,8 dB, oltre alla nuova geometria delle ventole Progressive Bend impeller, di cui parleremo nel capitolo apposito.

Insomma, le novità sono moltissime e a 360 gradi, anticipando un prodotto che vuole sicuramente ribadire di essere, senza compromessi, quanto di meglio si possa desiderare in ambito aria.

Andiamo a spacchettarlo.

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Aradia_Pub
1 mese fa

Mio dio che cazzo di bellezza!!! Prossimo pc per me sarà tutto noctua!!!!