RX 9070 XT Sapphire Pulse review

Con RX 9070 XT AMD intende riformulare la sua proposta GPU decidendo, volontariamente o meno, di concentrarsi sulla fascia alta, ma non ambire, come fatto con RX 7900 XTX a battagliare sui livelli più elevati, formulando un buon compromesso tra performance, tecnologie e prezzo.
RDNA 4 nasce , quindi, come step tecnologico più che quantitativo e il successo di mercato che sta ottenendo sembra prefigurare una buone intuizione per il gruppo Radeon.

In questa recensione prenderemo in esame un modello custom, precisamente RX 9070 XT Sapphire Pulse, che si colloca, nella numerosa offerta delle soluzioni RX 9070, a un livello intermedio, non raffinata come la Nitro o la PURE, ma più concreta, minimalista, senza Led ma con tutti i crismi per dire la sua.

Si tratta di un modello a tripla ventola (la versione liscia non XT della stessa sarà invece biventola) alimentato da 2 connettori a 8 pins per un potenziale consumo totale di 375W ma che riuscirà a sviluppare, nel migliore dei casi, 335W utilizzando da driver un offset del 10% del TDP, da uno livello stock di 305W massimi.

Rispetto a NITRO e PURE sempre di Sapphire cambia inoltre la frequenza di Boost scesa a 2970 Mhz dai 3060 Mhz di Nitro e 3010 Mhz di PURE, oltre ovviamente il TDP di base, consentendo circa 30W in più nelle altre soluzioni, un dato che, come vedremo, incide relativamente sulle performance ottenibili, avendo avuto la fortuna di avere un ottimo sample anche come margini di Under Volt.

A livello di Pcb la grossa differenza a livello di stabilità elettrica, che poi grossa non è, sarà la progettazione di Nitro con 16 fasi contro tutti gli altri prodotti che si fermano a 14 (11 per la GPU e 3 fasi per le RAM), è quindi chiaro che più che sul lato tecnico si pagherà maggiormente per LED e raffinatezza costruttiva (plastiche versus acciaio) della scheda in se.