Sviluppatore: | Distributore: | Versione testata: | Costo: | Data rilascio: |
Sandfall Interactive | Kepler Interactive | Steam | 49,99 euro | 24/04/2025 |
Sistema Prova |
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Processore: Ryzen 7 9800 X£D |
Scheda Grafica: RX 9070 XT |
Ram: 64 GB |
Un viaggio tra bellezza e morte Clair Obscure: Expedition 33 è il biglietto da visita con cui Sandfall Interactive si presenta al mondo, e lo fa con sorprendente audacia. Lo sviluppatore francese si distingue immediatamente proponendoci una produzione di qualità eccelsa, capace di fondere narrativa, gameplay e direzione artistica in un’esperienza coesa e affascinante.
In un mondo condannato al declino al centro della storia troviamo “la Pittrice“, un’entità tanto affascinante quanto terrificante, che ogni anno, attraverso un rituale noto come Gommage, cancella dalla realtà tutti coloro che hanno compiuto 33 anni.
Ogni anno, il limite d’età si abbassa, portando l’umanità verso un lento e inesorabile annientamento. Per opporsi a questo destino, gli abitanti della città di Lumière organizzano la Spedizione, un’unità d’élite formata dai guerrieri più valorosi, incaricata di attraversare l’oceano e raggiungere il misterioso Monolito.

Noi prenderemo parte alla trentatreesima spedizione (da cui il titolo del gioco) affiancando personaggi carismatici come Gustave, Maëlle e altri membri di un cast ben caratterizzato, tanto nelle personalità quanto nelle meccaniche di gioco.
Riguardo al gameplay quando i turni incontrano l’action Il cuore pulsante di Expedition 33 è il suo sistema di combattimento. Si tratta di un RPG a turni con marcate influenze action e meccaniche che premiano tempismo e precisione.


Parry e schivate perfette consentono di ottenere vantaggi significativi in battaglia: pochi istanti prima dell’attacco nemico, un comando ben eseguito può non solo annullare il danno subito, ma anche permettere di contrattaccare con forza.
Questa dinamica, unita a una solida progressione dei personaggi, crea un sistema di combattimento profondo e coinvolgente. Le abilità passive, chiamate Picto, e un’ampia varietà di armi potenziabili, arricchiscono ulteriormente la personalizzazione e l’approccio strategico ai combattimenti.
Le armi sono di una varietà incredibile, proprio come le statistiche ad esse annesse che permettono di personalizzare ulteriormente il proprio gameplay: ogni arma ha un proprio scaling, permettendo di assegnare punti abilità in base all’arma utilizzata e ottimizzare ulteriormente la propria build.


Il level design si caratterizza come anima esplorativa del gioco e richiama esplicitamente la scuola Souls-like: mappe interconnesse, segreti nascosti, boss opzionali e un forte senso di scoperta permeano ogni angolo del mondo. A questo si aggiunge una componente open world ricca di dungeon, missioni secondarie e contenuti opzionali, pensati per soddisfare i giocatori più completisti.
Un gioiello visivo Clair Obscure è mosso dall’Unreal Engine 5, e lo fa con sorprendente fluidità. Nonostante sia una produzione AA, l’ottimizzazione è eccellente: nelle nostre prove (Ryzen 7 9800X3D, 64 GB RAM, Radeon RX 9070 XT), il titolo ha mantenuto una media di 95 FPS a impostazioni ultra e senza necessità di upscaling, con solo qualche lieve calo nelle fasi finali del gioco, dove le ambientazioni diventano più articolate e i particellari si fanno via via più insistenti.
La direzione artistica, poi, è da applausi: ispirata, evocativa e coerente con i toni narrativi dell’opera. Ogni scenario sembra uscito da un quadro impressionista, con luci, colori e geometrie capaci di stupire costantemente.