Le conoscevamo come DG2, o HPG, sono stati diversi i rumors riguardante il ritorno di Intel nel settore Gpu discrete, molti dei quali rivelatesi fondati, fino all’annuncio ufficiale che svela i piani per un debutto previsto per il Q1 2022.
Il nome scelto per tali prodotti sarà ARC e non rappresenta solamente le GPU in se, ma tutto l’ecosistema anche software: si inizierà con l’architettura Alchemist (Xe HPG) per passare poi a Battlemage, Celestial e Druid, insomma con l’annuncio odierno si intavola un vero e proprio piano di battaglia a lungo termine.
I prodotti in uscita, inizialmente, saranno 2: HPG-128 e HPG-512, non si conoscono ancora le specifiche dei nomi commerciali, ma entrambe le GPU supporteranno DX12 ultimate, nello specifico Mesh Shaders, VRS, Ray Tracing e una tecnologia di supersampling simile a DLSS basata su reti neurali, di cui, in questa settimana dovremmo sapere di più.
I titoli presentati con una versione ingegneristica di ARC che Gpu presumiamo sia dotata di 512 EU, sono stati Mount & Blade 2, Psychonauts 2, Playerunknown’s Battleground, Subnautica, Days Gone, Chivalry II, Metro Exodus, Rift Breaker, Crysis Remastered e Forza Horizon 4, senza però indicazione del frame rate utile per una comparativa effettiva con i prodotti già sul mercato.
Voci di corridoio vorrebbero la Gpu top di gamma competitiva, in alcuni ambiti, con RTX 3080, ma comunque tra quest’ultima e RTX 3070 ti in generale, con una frequenza di ben 2.2 Ghz (secondo altri leakers 2.5 ghz), ma essendo ES le performance potrebbero anche migliorare prima del lancio.
Il processo di fabbricazione dovrebbe essere a 6nm e la fonderia TSMC, per un consumo stimato di 275W, il quantitativo di ram ben 16 Gb GDDR6, insomma, seppur forse un po’ in ritardo sulla roadmap, una Gpu che sembra di tutto rispetto, soprattutto se saranno vere le voci che la vorrebbero collocata nella fascia 400 dollari, anzi, senza girarci introno, potrebbe realmente innovare un mercato troppo adagiato sul dualismo attuale.
Abbiamo anche una prima immagine stilizzata del prodotto ricavata attraverso il profilo Twitter di Intel Graphics, che per l’occasione ha imbastito un show di 1000 droni Intel che oltre a disegnare la forma di un portatile hanno ricreato pure la sagoma di una Gpu dual Fan, molto simile a quella intravista in alcuni Leak recenti (e identificata come la versione a 384 EU).
Nei prossimi mesi ne sapremo certamente di più, le premesse sono importanti, l’attore in campo non è piccolo (Intel) e come riportiamo costantemente il lavoro sui driver, ingranaggio fondamentale per il suo successo, si dimostra a ogni release più interessante, anche se il grosso, pensiamo, debba ancora essere presentato.
Sarà importante capire quali partner parteciperanno al lancio, se l’adesione sarà massiccia, è possibile innescare un domino di fattori che potrebbero portare un terzo player nel mercato anche come supporto nei videogiochi, a tutto beneficio dei consumatori.