Sono davvero poche le aziende e più in generale le IP che potrebbero permettersi di tenere segreto un progetto del genere, rilasciarlo di punto in bianco senza alcuna campagna pubblicitaria e ciononostante fare i numeri che sta facendo in questi giorni.
The Elder Scroll: OBLIVION Remastered è al momento il titolo più venduto su Steam (circa 45€ prezzo pieno quasi) nonostante sia anche disponibile sul GamePass di Microsoft. Questo la dice molto lunga sulla qualità percepita di un gioco che ha fatto la storia del RPG, molto più del seppur celebre Skyrim che ne rappresenta la sua naturale evoluzione.
Oblivion era (e da adesso torna ad essere) il sandbox fantasy in cui tutto è nato per certi versi: è stato il punto di ingresso nel gaming per moltissimi di noi (parliamo del lontanissimo 2006, 19 anni fa) e con questa mossa potrebbe esserlo anche per le nuove generazioni che non hanno mai avuto qualcosa di anche solo lontanamente paragonabile negli ultimi anni (Baldur’s Gate 3 come qualità generale di gioco RPG, ma siamo comunque lontani come stile e libertà di approccio).
Fa anche sorridere come nonostante tutti questi anni per molti giocatori di vecchia data sia ancora il termine di paragone ultimo quanto si vuole parlare di giochi di ruolo, con buona pace dei vari The Witcher (che inevitabilmente si sono ispirati ai vari Elder Scroll nonostante la battaglia del secolo tra Skyrim e Wild Hunt), Dragon’s Dogma, ecc.
Che sia la mossa perfetta per far tornare a parlare di se, in attesa di un The Elder Scroll VI?
Expedition 33 secondo, trovo questo ancor più clamoroso.