GUIDA all’Undervolt per CPU laptop Intel

by Splintell
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Si sente tanto spesso parlare di Overclock dei processori e dei limiti ai quali possiamo spingere i nostri componenti al massimo delle loro potenzialità, avendo al contempo particolare cura per il corretto raffreddamento dei nostri componenti sottoposti ad un tale stress termico.

Esiste anche un altro aspetto, che molto spesso viene ignorato, che consiste nell’esatto opposto ideologico dell’overclock: possiamo fare in modo che i nostri componenti (CPU in primis) mantengano un ottimale livello di prestazione ma consumino meno energia, oppure producano meno calore?

Perché mai una persona dovrebbe voler “mettere al guinzaglio” il proprio sistema quando potrebbe scatenare tutta la potenza di cui dispone? Semplice: si vuole tenere l’hardware più fresco possibile in tutti quegli ambiti in cui non è possibile cambiare semplicemente dissipatore.

Trattasi quindi del caso dei portatili, i desktop All in One (iMac per fare un esempio su tutti) e anche vecchi computer con socket preistorici che, per un motivo o per un altro, non possiamo aggiornare.

Questa procedura è nota con il termine di Undervolting e consiste del sottratte gradualmente mV (milliVolt) dal processore per riuscire a trovare il minimo voltaggio possibile che garantisce alla CPU di non perdere frequenze e, soprattutto, di restare stabile sotto carico pesante (stress test impegnativi come Prime95).

Generalmente questo lavoro andava eseguito direttamente nel BIOS del pc, ma da un po di tempo, soprattutto nei laptop, il Bios è diventato accessorio, con sempre meno funzioni utili a vista per un utente medio; molto spesso abbiamo ancora i PC in garanzia e vorremmo un qualcosa che ci permetta di modificare questi parametri senza il rischio di invalidare nulla. INTEL ci viene incontro con un programmino squisito che permette di fare questo e tanto altro ancora.
INTEL® EXTREME TUNING UTILITY, per gli amici XTU, è appunto un utility tool che ci permette di andare a modificare numerosi parametri del nostro processore, primo tra tutti il Core Voltage Offset, ovvero ciò che stiamo cercando. Continuando a spulciare il tool notiamo che ci dà la possibilità di andare a configurare numerosi parametri, tranne i moltiplicatori dei core (a meno di processori versione K), che sono una prerogativa dell’overclock di cui noi stiamo cercando di fare l’opposto.
Tra i vari menù abbiamo la possibilità di modificare il tempo ed il wattaggio massimo in TurboBoost, la quantità di corrente massima che possiamo fornire al processore quando gira al massimo delle sue potenzialità.

Per quanto possa sembrare complicato (la lingua inglese magari non aiuta), per fare un undervolt di base, ma comunque molto valido, basta andare alla voce Core Voltage Offset e cominciare a spostare la barra verso sinistra.
La parte “difficile” è proprio questa: noi non sappiamo fino a quanto il nostro processore può sopportare un voltaggio inferiore e comunque funzionare ugualmente, ma sembrerebbe che almeno dalla serie 6 in poi abbiano uno scarto di circa -80/-100 mV, range al cui interno le Cpu continuano a funzionare perfettamente.
Molto dipende anche dalla vostra singola unità e da quella che viene definita Silicon Lottery, nient’altro che un termine che sta a indicare la fortuna del vostro processore, la sua capacità di lavorare al di fuori degli standard.

Cominciate con un cautelativo -0.050 V, premete su Apply e scendete nel menu Stress Test. Qui fate partire un test sulla CPU (prima spunta) per 5 minuti. Si tratta di una formalità perché nel 99% dei casi il test si concluderà senza senza alcun intoppo.

Ripetete questa stessa operazione a -0.080V che, stando a qualche forum online, sembra essere il limite superiore al di sotto del quale qualche CPU comincia ad avere problemi. Rieseguite lo stress test ma stavolta portate la durata a 15 minuti. Se il computer resta acceso ed ultima il lavoro senza intoppi, potete ancora abbassate il voltaggio.
Ripetete questi stessi passaggi sottraendo di volta in volta 0.010 V.

Appena arrivate e superate i -0.100 V avete raggiunto il limite “consigliato” indirettamente da Intel per i suoi processori. Da adesso tutto dipende dal modello specifico di CPU e dalla sua bontà (o fortuna).

La macchina su cui è stato eseguito il test è un HP OMEN 15 che monta un i7 7700HQ e riesce a gestire ottimamente (mai un crash o un riavvio in un anno legato a questo intervento) un undervolt pari a -0.115 V; altri test sono stati eseguiti su di un ASUS ROG GL502 con un i7 6700HQ che ha sopportato fino a -0.105 V ed un ACER PREDATOR HELIOS 300 con un I7 8750H che ha tenuto ben -0.130 V. Sembra che con le nuove generazioni di Intel si abbia una maggiore tolleranza verso l’undervolt (oppure questi processori sono tarati di fabbrica per usare più corrente di quanta effettivamente ne sia sufficiente), ma l’impressione generale è che comunque arrivati al limite dei -0.100 V la situazione sia alquanto aleatoria.

In linea teorica potete continuare ad abbassare il voltaggio del processore fino a quando, durante lo stress test, il PC si riavvia da solo (crash del sistema causa mancanza di energia al processore); significa che abbiamo raggiunto il limite: tornate all’ultimo valore che avete testato con successo, fate Save per creare un profilo che ogni volta che accendete il pc dovete fare partire (si unico inconveniente di questo programma, non sempre carica automaticamente il profilo salvato quindi dovete di volta in volta controllare che l’undervolt sia attivo ad ogni riavvio del PC) e avete finito.

Per essere sicuri di avere un profilo adeguato ad eventuali carichi futuri, si consiglia di andare ad eseguire uno stress test più impegnativo di quello messo a disposizione da XTU (che reputiamo essere si valido ma un po’ blando, specialmente se avrete intenzione di giocare con il vostro PC). Cinebench R20 oppure il tanto temuto Prime95 potrebbero fare al caso vostro per essere certi di avere svolto il lavoro correttamente (Prime95 non più di 15/20 minuti, e superato quello state pur certi con non esiste nulla al mondo capace di mettere in crisi la vostra CPU).

Nelle varie immagini che avete visto noterete i parametri che stiamo impiegando ora su HP OMEN: ci sono altri valori modificati per poter spremere un pò di più il processore in questione.
Sono settings come per il Core Voltage Offset che abbiamo dovuto testare uno ad uno e funzionano bene sulla nostra macchina, non è detto che funzionino altrettanto bene sulla vostra.

Una nota dolente è che la nuova versione del programma XTU, non supporta più le CPU laptop, siamo quindi costretti a utilizzare la versione precedente che potete scaricare direttamente al seguente link.



Questa procedura è verificata per la stragrande maggioranza dei portatili in commercio al momento, ma non ci è dato sapere, ancora, se questa sarà una scelta definitiva da parte di Intel oppure hanno voluto evitare problemi mentre sono al lavoro su una nuova versione del Tool, fatto sta che quanto detto in questo articolo è valido per tutti i processori Intel fino alla serie 9th in versione H.
Segnaliamo, inoltre, che alcuni modelli in commercio (ad esempio il Razer Stealth Pro) hanno già un undervolt di fabbrica applicato tramite bios dalla casa produttrice: su questi modelli ovviamente questa procedura potrebbe continuare ad essere valida nel momento in cui manualmente riuscite a trovare uno sweet spot migliore rispetto a quello impostato di default, ma ovviamente bisogna essere più cauti con i numeri ed andare a sottrarre milliVolt in maniera più oculata e per piccoli step (10 mV per volta).

Se dovreste incorrere in problemi o desiderate un aiuto diretto nell’affrontare questa procedura, non esitate a commentare e contattateci direttamente su Facebook; saremmo ben felici di aiutarvi ad affrontare questa estate senza la paura di fondere il vostro PC notebook gaming.

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Ninjtsu Shirai Ryu
Ninjtsu Shirai Ryu
3 anni fa

Fantastica spiegazione, conoscevo già intel extreme… Sono avvezzo a utilizzare questa procedura su laptop.. Però buono a sapersi e grazie per la disponibilità nel poter bombardare il portatile

Mirko Ax
Mirko Ax
3 anni fa

Cercavo proprio qualcuno bravo e chiaro come Voi e avevo proprio il problema di non trovare la mia cpu (i7 9750h). È un vero peccato, perché per sfruttare il NB ho bisogno di tenerlo su una base con ventole e con un estrattore d’aria, ma spesso la temperatura è proibitiva. La RTX 2060 (non versione depotenziata, ma normale) è quasi sprecata.
Avete consigli sul settaggio di XTU, senza dover arrivare a mettere della pasta termica “metallica”?