Ne avevamo già parlato QUI di RTX 4070 TX BTF, prodotto che in funzione dei classici connettori 8 pins sul Pcb o il più moderno 12VHPWR, sposava una soluzione a pettine simil Pci-e 1X in grado di non necessitare di nessun cavo, se non quello che da dietro la mainboard porta all’alimentatore.
Questo nuovo approccio chiamato HPCE (High Power Card Edge), ma rinominato da ASUS GC-HPWR sarà in grado di erogare fino a 600W, ovviamente in questo caso lo troviamo in una configurazione che non eccede i 300: requisito fondamentale, però, sarà il possesso di una mainboard con il medesimo connettore in linea con il classico Pci-e 16X e, per questo motivo, la GPU non sarà venduta singolarmente ma in 2 configurazioni:
- RTX 4070 TX BTF e una mainboard TX Gaming B760-BTF WiFi (quindi solo Intel)
- RTX 4070 TX BTF, una mainboard TX Gaming B760-BTF WiFi e una case ASUS GT502 (sempre solo Intel)
Il primo pacchetto, venduto attualmente solo sul mercato cinese avrà un prezzo di circa 950 dollari, mentre il secondo sale addirittura a 1150: le limitazioni per acquistare questa RTX 4070 diventano quindi consistenti, e qualcuno potrebbe giustamente anche dire che lo sforzo richiesto sia troppo per nascondere dei cavi.
Come al solito un approccio per così dire proprietario rischia di essere una grossa limitazione piuttosto che valorizzare il pregio di un case ordinato.
Ad aggiungere poi esclusività alla proposta la personalizzazione bianca e azzurra in collaborazione con DIY-APE, che di certo non si adatta a tutti i case in commercio che ne pregiudica anche la rivendibilità che diventa molto molto limitata: insomma una scommessa sulle spalle dell’utenza.
E’ sicuramente apprezzabile il tentativo di proporre soluzioni innovative, ma come abbiamo detto nel precedente articolo e ribadiamo qui, è forse meglio valutarlo a un cambio di socket e generazione di mainboard, proposta in questo modo rischia di rimanere un prodotto estremamente di nicchia.
