Se qualcuno non se ne fosse accorto, ma è del tutto perdonabile, RTX 4060 ti 16 GB è uscita il 18 luglio 2023 senza nessun clamore, apparendo quasi una scheda rappresentante un’onta per Nvidia che ha deciso di non fornirla ai recensori e citandola nelle note degli ultimi Driver usciti (536.67) solo dopo una MOD in Path Tracing di Portal.
Di più, pare sia sparita anche dal sito ufficiale italiano Nvidia, che cita genericamente solo RTX 4060 e 4060 ti, ma che come prezzo indicativo lascia solamente quello della versione 8 GB di RTX 4060 ti, con una unica nota aggiunta nella riga “disponibilità di memoria”, un evidente tentativo atto a non favorirla.
Parliamo di un prodotto che come caratteristiche rispecchia in maniera strettissima la SKU AD106-350, cioè con i suoi 4352 Cuda Cores, 18 Gbps di banda su bus a 128 bit e con consumi saliti di 5W a 165W, dai 160 della versione 8 GB, tutto questo per 100 euro in più che la fanno avvicinare pericolosamente a RTX 4070, un prodotto che si è trovato a prezzi addirittura inferiori, ma con un 30% di margine in fatto di performance.
Proprio per tutti questi motivi non stupisce che in Germania, precisamente da Mindfactory.de, la si trovi già ora a 519 euro, cioè a un prezzo inferiore ai 549 euro indicati per il lancio, e questo dopo appena 5 giorni, senza contare che molti retailer lamentano una scarsa disponibilità, commisurata, evidentemente, alle previsioni di vendita.
Insomma un prodotto che sembra quasi figlio illegittimo della stessa Nvidia, probabilmente un errore commerciale che si sta facendo passare in sordina senza pubblicizzarlo: peraltro dai primi rari bench effettuati da MSI pare possa avere performance leggermente inferiori alla versione 8 GB, ma in questo caso, probabilmente, dipende dal modello.
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