Big Navi e Infinity Cache, strategia AMD per superare i 256 bit di bus ram.

by Patrick Grioni
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Come in una scacchiera, Amd prepara le sue pedine in posizioni strategica.
In quest’ambito una componente che ha sofferto del maggior chiacchiericcio è stata indubbiamente il comparto inerente al bus di comunicazione ram più volte anticipato come a 256 bit.

Tale valore mal si concilia con le caratteristiche di una Gpu, Navi 21, da ben 536 mm2 (presumibilmente, come da news di ieri), 80 CU e una capacità di calcolo che supera i 22 TFLOPs a circa 2.2 Ghz: insomma tutto lasciava presupporre che ci fosse altro sotto.

Ecco, quindi, che in data 2 ottobre 2020, qui viene registrato proprio il nome “AMD INFINITY CACHE” che guarda caso è proprio quell’elemento che sembra mancare al mosaico.
Cosa implica concretamente questo nell’economia della nuova architettura?
Sicuramente rende più concrete le voci che vogliono proprio il bus a 256 bit come testimone delle nuove Gpu, escludendo quindi vari ring bus a 512 bit o HBM2, e definisce particolarmente curioso e interessante il setting fatto da un bus meno spinto che viene compensato proprio dai meccanismi di funzionamento di questa nuova cache.

Fosse confermato non è da escludere che ci potrebbero essere ambiti dove AMD possa conseguire un evidente vantaggio, soprattutto in una eventuale transazione verso GDDR6X.

Ricordiamo a tutti che RDNA2 verrà presentata il 28 Ottobre, sapremo li se queste indiscrezioni corrisponderanno a verità.

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