Amd annuncia Zen 3 e anticipa Big Navi: tutte le novità.

by Patrick Grioni
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L’ 8 ottobre 2020 AMD alle 18:00 ore italiane ha annunciato la sua nuova serie di processori Ryzen 5000 basati su architettura Zen 3: le novità introdotte sono molte, soprattutto come topologia e organizzazione dei CCX.
Si passa a una configurazione chiplet 8 core per CCD con cache L3 unificata da 32 Mb che promette di abbattere le latenze in maniera significativa rispetto al precedente setting, oltre che essere un ulteriore, significativa, miglioria dopo il lavoro fatto a livello di cache visto in Zen2.
Ogni core sarà in grado di accedere, nello scenario migliore, al doppio della cache L3, oltre a non esserci più differenza tra CCD e CCX, che convergono in un unica soluzione più razionale ed elegante, superando alcune criticità architetturali, in una direzione più monolitica, ma mantenendo la flessibilità e modularità dell’architettura chiplet.

Tutto questo riesce ad archiviare un impressionante 19% di IPC in più puro rispetto alla serie 3000, che diventa ancor più significativo in gaming, dove abbiamo distacchi che toccano il 50% in League of Legends, 46% Counter Strike GO, 33% PUBG, per una media che naviga tra il 25 e 30% tra 3900XT e 5900X tutto a 1920×1080 .

Discorso diverso quando il contendente diventa l’ultima Cpu Intel, I9 10900K, con punte del 20% di divario, ma una media che si configura come un 10% medio, anche se ci sono da fare delle considerazioni, viziate comunque dall’impossibilità di capire su che sistema sono stati eseguiti questi riscontri.

Un campo tradizionalmente sfavorevole ad AMD è stato il bench di Far Cry, dove il Dunia si è dimostrato particolarmente sensibile al tipo di memoria e alle latenze interne della Cpu: aver sulla carta raggiunto, anzi, superato di un 2% un concorrente come I9 10900K, può sembrare un dato scolastico, ma rappresenta, invece, la più chiara testimonianza del lavoro svolto per rendere il CCX/CCD più efficiente.

Sarà curioso capire come scalerà lo stesso in condizioni invece più favorevoli alla proposta AMD, ma se questo è il buongiorno, potrebbe perfino essere migliore, alla lunga, dello scenario che gustiamo oggi.

Insomma di strada il progetto Zen ne ha fatta, passando a suon di aumenti a doppia cifra di IPC, a quidare la competizione in tutto tranne le frequenze operative, mantenendo lo stesso socket originario garantendo livelli di espandibilità di pregevole livello.

Riguardo a questo aspetto confermiamo che le mainboard X570 e B550 richiederanno un bios almeno alla versione AGESA 1.0.8.0 per terminare la procedura di boot CPU, mentre dovranno essere successivamente aggiornate con AGESA 1.1.0.0 il 5 novembre con l’uscita di Zen 3.
Per quanto riguarda la serie 400 (X470 e B450), inizialmente esclusa completamente dalle possibilità di upgrade, riceveranno Bios aggiornati con la possibilità di sposare la serie 5000 solo a gennaio 2021.

CpuNumero CoresNumero ThreadsL3 cacheL2 cacheFrequenza baseFrequenza BoostSupporto ramTDP Prezzo
R9 5950X163264 Mb8 Mb3.4 Ghz4.9 Ghz3200 Mhz105W$ 799
R9 3950X163264 Mb8 Mb3.5 Ghz4.7 Ghz3200 Mhz105W$ 749
R9 5900X123264 Mb6 Mb3.7 Ghz4.8 Ghz3200 Mhz105W$ 549
R9 3900XT123264 Mb6 Mb3.8 Ghz4.7 Ghz3200 Mhz105W$ 499
R7 5800X81632 Mb4 Mb3.8 Ghz4.7 Ghz3200 Mhz105W$ 449
R7 3800X81632 Mb4 Mb3.9 Ghz4.5 Ghz3200 Mhz105W$ 399
R5 5600X61232 Mb3 Mb3.7 Ghz4.6 Ghz3200 Mhz65W$ 299
R5 3600X61232 Mb3 Mb3.8 Ghz4.2 Ghz3200 Mhz95W$ 249

Le Cpu presentate da AMD sono esattamente 4, tutte in uscita il 5 novembre 2020 e spaziano dal 16 cores R9 5950X, al 12 cores R9 5900X (forse in fascia alta la più equilibrata), per proseguire con l’8 cores R7 5800X (con un solo CCD pare il più indicato per il gaming) e per finire col classico R5 5600X, una soluzione “quasi” per tutte le tasche.

Invariate le proporzioni di Cache L3 che si conferma di 32 Mb per CCX unificata, mentre L2 resta a 512 Kb per core: riprogettati anche gli engine di calcolo FP e INT.

Per finire, tutti coloro che si doteranno dei nuovi processori AMD dal 5 novembre al 31 dicembre 2020 riceveranno gratuitamente una copia di Far Cry 6 (curiosamente proprio l’engine dove è evidente la bontà architetturale del progetto), ma anche gli acquirenti di R9 3950X, 3900XT e R7 3800XT, ne potranno beneficiare se in grado di dimostrare che la transazione è avvenuta tra il 20 ottobre e il 31 dicembre.


Echi di Big Navi


Come avevamo anticipato qui, effettivamente, Lisa Su, Ceo di AMD, ha anticipato qualcos’altro riguardo alla futura architettura GPU RDNA2, specificatamente sul palco è apparsa una scheda Big Navi, aka RX 6900X, e al contempo ha fornito qualche indicazione pure sulle performance, prima mostrando la resa in 4k con Borderlands 3 e R7 5900X, poi rivelando una slide con 3 giochi testati, lo stesso Borderlands, Call Of Duty Modern Warfare e Gear of War 5.

Ovviamente, non conoscendo specificatamente le condizioni di testing non si possono fare analisi accurate e comparative precise, sicuramente è uno step notevole rispetto alle passate generazioni di Radeon VII e RX 5700 XT in termini di performance effettive, ma più che le rilevanze di frame rate sarà più interessante capire quali siano le tecnologie inserite dentro gli oltre 500 mm2 del Die, vera discriminante.
Ma sono informazioni riservate all’evento ufficiale del 28 ottobre.
Il seguente test è puramente indicativo. Fonte: Hexus

GpuBorderlands 3Gear of War 5
RX 6900X6173
RTX 30805977
RTX 2080 ti4360
RX 5700 XT3240

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