Intel è da mesi che sta preparando il suo ritorno nel mercato delle GPU dedicate, infatti, con il progetto Larrabee, miseramente poi fallito, fece anni fa i primi passi in questa direzione senza riscontrare le performance e il livello da lei desiderato e per questo, poi, fu abortito.
Diverso discorso con la nuova architettura Xe, già integrata nelle soluzioni mobile e nei futuri processori della serie 11, in uscita a fine mese: quello che, però, ci interessa maggiormente è la serie HPG, una versione progettata per il mercato delle Gpu dedicate e specificatamente orientata al gaming con tanto di supporto al calcolo Ray Tracing.
L’ipotesi di un terzo concorrente, oltre Amd e Nvidia, in questo mercato è quanto mai frizzante per le prospettive sia di performance, si di spinta progettuale, e chi si ricorda di Matrox, 3Dfx e Kyro 1 e 2 (potenziata da PowerVR e con Tile Based Rendering) può ben capire quello che stiamo sostenendo.
Il solito Raja Koduri, direttore della divisione grafica Intel, in un post su Twitter scalda i motori e i cuori degli appassionati con un’immagine di quella che dovrebbe essere la fase di testing di una GPU DG2 HPG, alle prese con 3Dmark.
Ma non fa solo questo, afferma che rispetto a una Gpu Iris Pro inserita all’interno di un Mac 12 anni fa, la nuova proposta Intel (non sappiamo però che modello) ottiene delle performance più di 20 volte superiori, il che ha stimolato la nostra curiosità nel capire su che indice di prestazioni dobbiamo orientarci.
Iris pro in 3Dmark:
Facendo un esercizio, ma da prendere con mille precauzioni, troviamo un ipotetico punteggio maggiore di 30.000 punti in 3Dmark Fire Strike e circa 10.000 nella versione Extreme, il che coincide in quelli che dovrebbero essere i riscontri di RTX 3080 e RX 6800 XT, che abbia voluto indirettamente darci un indice?
C’è di più, oltre ad aver già confermato in altra news il supporto a mesh shaders, nell’immagine di Raja si vedono abbastanza chiaramente che i test di 3Dmark che si stanno utilizzando sono quelli inerenti alle tecniche di Ray Tracing, quindi probabilmente si sta ottimizzando in tal senso.
A livello puramente fisico la mainboard utilizzata sembra un sample Intel probabilmente dotata di Alder Lake con collegamento al Pcb della Gpu tramite riser, lo stesso è sormontato da un imponente dissipatore che sembra più di origine Cpu, essendo in fase di testing sono comunque dinamiche normali.
Versione GPU | Numero EU | Larghezza banda | Unità di calcolo | Ram | Potenziali concorrenti |
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HPG-512 | 512 | 256 bit | 4096 | 16 Gb GDDR6 | RX 6800 XT/ RTX 3080 |
HPG-384 | 384 | 192 bit | 3072 | 12 Gb GDDR6 | RX 6700 XT/ RTX 3070 |
HPG-256 | 384 | 128 bit | 2048 | 8 Gb GDDR6 | RX 6600/ RTX 3050 |
HPG-192 | 384 | 128 bit | 1536 | 4 Gb GDDR6 | ? |
HPG-128 | 128 | 64 bit | 1024 | 4 Gb GDDR6 | ? |
HPG-96 | 128 | 64 bit | 768 | 4 Gb GDDR6 | ? |
Ricordiamo che DG2 non pare sarà prodotta direttamente nelle fonderie Intel, ma su nodi esterni: si parla di 6 nm come quello maggiormente probabile, o 7nm in alternativa (ma sappiamo bene come sia al limite delle capacità produttive).