Thermaltake CTE E600 MX Review

by Patrick Grioni
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Visivamente parlando

CTE E600 MX ci viene consegnato in un involucro rettangolare di cartone, che, come le altre soluzioni (case) Thermaltake presenta due comode maniglie laterali per il trasporto; pesando 16 Kg, ovviamente, ha una massa non indifferente.
A livello estetico scorgiamo un disegno del prodotto minimalista , ma funzionale, non ci troviamo di fronte a una cura del packaging da volantino marketing, ma personalmente preferisco la sostanza e la sensazione di serietà che offre.

Una volta estratto dalla confezione, scopriamo come sia protetto dalle solite guide di polistirolo, in questo caso decisamente consistenti e adeguate al volume, oltre a un sacchetto protettivo in cui CTE E600 MX sarà inserito, lateralmente troveremo un ulteriore profilo protettivo dove sarà allocata la scatola con il frontale in vetro temperato.

Tolto sacchetto e tutto il resto, il case si presenterà con 2 scatole al suo interno, legate da un gancetto, una con tutti i supporti GPU, fascette e viteria varia, l’altra con dentro il Riser incluso, autentica chicca averlo compreso nel prezzo.

Gli accessori inseriti constano nello specifico in diversi sacchetti singoli divisi molto comodamente con una scritta che ne specifica la destinazione d’uso (mainboard, alimentatore, ecc..), un breve manuale cartaceo, 3 supporti GPU, 2 utili per girare il pannello output e consentire una verticalità per il largo, e uno per la modalità orizzontale con riser, 2 tipi di fascette, le classiche di plastica e diverse in velcro che ho trovato utilissime per l’alimentazione GPU soprattutto.

Come detto è presente come premium anche un Riser incluso, lo stesso consentirà il supporto fino a Pci-e 3.0, non si tratta, infatti, degli ultimissimi 4.0 (che costano sul centinaio di euro, se di buona qualità), l’incidenza sulle performance, anche su GPU di fascia altissima, è risicata se configurati a 16X.

Le forme una volta spacchettato sono sicuramente monumentali, soprattutto per un MID TOWER, particolarmente godibile la configurazione con in doppio vetro temperato, che valorizza al massimo l’estetica, mentre il frontale mesh consente la giusta flessibilità per studiare tutte le possibilità di flusso.

Analizziamo quindi i 4 lati e vediamo le relative particolarità:

  • LATO FRONTALE: 2 configurazioni possibili, mesh per installazione off case di un radiatore fino a 420 mm o un gruppo di 3 ventole da 140 mm, Glass con vetro temperato da 4 mm e ovviamente nessuna ventola installabile.
  • LATO POSTERIORE: Sede per alimentatore, che in questo caso si monterà in verticale, ingressi per i cavi I/O e video, oltre che una griglia filtrata che nasconde il supporto per un radiatore da 420 o 3 ventole da 120-140 mm.
  • LATERALE SINISTRO: Composto da un vetro temperato da 4mm con aggancio push e base su un binario apposito.
  • LATERALE DESTRO: Classica paratia nera con 2 aree di sfogo, entrambe filtrate.

Sarà possibile installare off case sia tutti gli HD tramite il supporto dietro la mainboard nella seconda camera presente (piano quello per SSD, a gabbia quello per i meccanici 3.5) oltre che le ventole (o radiatori) frontali e nella parte più bassa del case.
Questo almeno sulla carta, nel nostro caso abbiamo verificato che il 420 mm Artic Freezer II non consente questa pratica e si potrà avvitare solo con la base già impostata dentro CTE E600 MX.

La parte superiore del case consente l’inserimento di ulteriori 2 ventole da 120 mm o un radiatore fino a 240 mm, troviamo poi tutti gli attacchi mainboard (ricordiamoci che è girata di 90 gradi) e quelli GPU (in 2 modalità su 3), gli stessi possono essere popolati grazie al passaggio consentito dal foro posteriori del case o, in alternativa, attraverso un’apertura nella parte posteriore delle plastiche, il tutto verrà poi chiuso da un filtro e un pannello nero in ferro.

Le connessioni delle varie periferiche è quindi sicuramente meno agevole dei classici attacchi posteriori e in caso di modifiche o anche per agganciare una nuova periferica sarà necessario smontare la paratia con il filtro.
Nella nostra installazione non abbiamo, però, a dire il vero, trovato nessuna difficoltà di lunghezze.

Sempre nella parte superiore troviamo le funzionalità del pannello header, composte da un grosso pulsante di avvio e reset Pc, il led per HD, 2 USB 3.0, una Type C e gli agganci 3,5 di microfono e cuffie.

Parlando di filtri, sono ben distribuiti su tutte le zone di flusso aria, estraibili e facilmente pulibili con agio, di ottima qualità, ben tesi, ad incastro sul top e sulla base, magnetico sulla parte posteriore e laterale.

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Raniero
Raniero
1 anno fa

Che spettacolo di case 😍

SAMOD
SAMOD
1 anno fa

Ottima recensione patrick👍

Andrea
Andrea
1 anno fa

Patrick sei sempre il n1, non si trova quasi nessuno che parla dei difetti delle gpu in verticale!
TOP

Aradia_Pub
1 anno fa

Che figata, ci perderei mesi a trovare il giusto flow per avere la gpu sempre più fredda senza il dissipatore a liquido!!! Lo voglio!!!

Luca Vitale
Autore
1 anno fa

Prodotto interessante, ispirato a lian li con forse un piccolo tocco di inwin. Figa la rotazione della mobo. Non amo però il vetro temperato. Mi piacerebbe vedere più soluzioni full mesh o plain stealth (tipo bequiet)

Luca Vitale
Autore
Rispondi a  Patrick Grioni
1 anno fa

Ma il laterale è sempre in vetro giusto?