Molti di noi, negli Anni ’80, hanno giocato a Tetris. Un videogioco russo di logica e ragionamento, che consisteva nel posizionare, ruotandoli, dei blocchi di varie forme e dimensioni (chiamati tetramini), in modo da farli incastrare fra loro e cercando di creare, così, una riga orizzontale senza interruzioni. A quel punto i tetramini uniti sparivano e quelli sovrastanti ricadevano negli spazi vuoti.
Il gioco aveva fine quando i tetramini si accumulavano sino a riempire tutta l’area di gioco.
“Drop Duchy”, sviluppato da Sleepy Mill Studio e edito da The Arcade Crew , per molti versi ricorda Tetris o, meglio, la filosofia di gioco è la stessa.
COSTRUIRE UN DUCATO PEZZO PER PEZZO
In questo puzzle game a sfondo storico, dovremo costruire il nostro ducato. E lo andremo a costruire proprio con dei blocchi geometrici di varie forme e dimensioni, che rappresenteranno varie tipologie di territorio: foreste, pianure, fortificazioni, fattorie e molti altri ancora.
A ogni turno arriveranno pezzi in ordine casuale e, il nostro compito, sarà quello di collocarli sulla griglia di gioco.
Quando completeremo una intera riga, attiveremo la cosiddetta “esplorazione”, ovvero ogni terreno posto su questa riga ci fornirà delle specifiche risorse: legname, cibo, danaro.
Anche i pezzi che compongono gli edifici ci daranno particolari risorse, che potranno anche essere risorse militari.

Alla fine di ogni turno, potremo selezionare delle carte da aggiungere al nostro mazzo, che ci permetteranno, se usate con saggezza, di ottenere delle potenti combo, in grado di generare il maggior numero di risorse possibili.
Fra queste carte, ad esempio, potremo ottenere il mulino a vento (che raccoglie cibo per ogni campo connesso); il deposito di legname (che raccoglie legna per ogni foresta connessa); oppure edifici militari, che, a seconda della connessione a terreni pianeggianti o forestali, ci forniranno armigeri, oppure arcieri.
Prima di ogni turno ci troveremo a selezionare, del resto, quali carte/edificio vorremmo usare nel turno stesso.
Avremo, inoltre, la possibilità di pescare delle “carte tecnologia”, che potranno potenziare gli edifici che abbiamo a disposizione.
TROVARE IL GIUSTO MIX
Posizionare/allineare i pezzi nel “posto giusto”, in modo da ottenere maggiori risorse possibili e farlo in modo da potenziare il nostro arsenale militare, da contrapporre a quello avversario, è il giusto mix che dovremo adottare, per progredire nel gioco, evitando, così, di perdere la partita.
Le risorse, del resto, sono fondamentali per costruire il nostro esercito e sconfiggere i ducati nemici e i boss.
Ad ogni modo la sconfitta non sarà mai eterna, ma potremo acquisire esperienza e sbloccare nuovi contenuti di gioco.

Ad ogni battaglia vinta, saremo posti difronte a due bivi. Potremo decidere quali risorse ottenere, oppure ingaggiare immediatamente battaglie contro i nemici, sapendo che, più tardi rimanderemo queste battaglie e più i ducati nemici si rafforzeranno.
Vi sarà, inoltre, la possibilità di commerciare con mercati e gilde, per ottenere varie tipologie di risorse e usarle per migliorare i nostri edifici.
CONSIDERAZIONI
“Drop Duchy” è, dunque, un originale puzzle game strategico a turni con elementi rogue, ambientato nel Medioevo, dalla rigiocabilità pressoché infinita.
Al momento abbiamo provato la demo e ci ha discretamente soddisfatti, sia per la solidità del gioco, che per la grafica colorata, la musica gradevole e la traduzione in italiano.

Nel gioco completo saranno introdotte altre sfide/ fazioni giocabili, oltre a quella del Ducato, ovvero la Repubblica e l’Ordine.
Disponibile su Steam a partire da aprile, per poter essere giocato è necessario un pc con sistema operativo Windows 10 o 11; con minimo 4 GB di RAM; una scheda video di fascia media e 1 GB di spazio libero su disco fisso.