RX 6500 XT, una ragionevole soluzione per il gaming competitivo?

by Redazione
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Uscita nel Gennaio 2022, l’RX 6500 XT nasce con lo scopo di riempire la fascia bassa dell’ottima architettura RDNA2 di AMD, forse nata inizialmente per soddisfare le esigenze mobile, si è poi presentata in versione desktop con 2 interpretazioni, che comprendono anche la più modesta RX 6400.
Scorrendo le specifiche tecniche di Navi 24 ci accorgiamo subito di avere davanti una GPU estremamente limitata in funzionalità, ma che promette ottime performance in alcuni titoli specifici a causa del core clock estremamente elevato adattandosi a un mercato specifico, quello del cliente che non alza l’asticella dei dettagli ma vuole un videogioco snello per cercare di sviluppare, a basso costo, un buon numero di frame.

Abbiamo avuto l’opportunità di mettere le mani già in passato su questa GPU, prima nella review ufficiale, poi per valutarne le differenze tra Pci-e 3 e Pci-e 4 e dobbiamo dire che sotto diversi punti di vista siamo rimasti sorpresi in positivo.

Non si tratta, infatti, del prodotto cadaverico che molti descrivono senza avere presa diretta, ma di un buon performer a “certe condizioni”.


SPECIFICHE TECNICHE


Iniziamo subito dai consumi, la scheda anche in Overclock non riesce mai a toccare i 100 watt di consumo, aspetto molto interessante considerando il costo dell’elettricità al giorno d’oggi. Un altro aspetto importante sono le dimensioni estremamente contenute, il modello da noi testato è la Sapphire PULSE, che anche avendo due ventole riesce a mantenersi piccola e compatta e quindi utilizzabile in build particolarmente minute.

Equipaggiata con solamente 4 GB di VRAM GDDR6 non possiamo in nessun modo andare sopra il FULL HD 1920×1080 (senza rinunciare a molti dettagli grafici) nei giochi più pesanti, ed accontentarci di framerate modesti, infatti questa scheda è stata pensata da AMD per un altro scopo, quello del Gaming competitivo. In quel contesto riesce a dare il meglio di se ed è proprio in questo ambito che abbiamo voluto spremerla al massimo in questo articolo.


SISTEMA DI PROVA


I primi test che abbiamo effettuato sono stati con giochi come Resident Evil 4 Remake e Hogwarts Legacy, in entrambi i casi a dettagli medio/bassi in 1080p si riesce ad avere una buona esperienza mantenendo quasi sempre il framerate oltre i 60 fps, ma abbiamo capito subito che il meglio di se lo avrebbe dato con altri tipi di giochi. Per quanto possa sembrare strano questa è una scheda abbastanza potente (rapportata al prezzo) ma limitata da una quantità di VRAM troppo povera che ne limita di molto le perfomance.

Da buon appassionati la prima cosa che abbiamo fatto è aprire il software Adrenalin e cercare di capire se avesse un buon margine di Overclock, ed effettivamente non siamo rimasti delusi. La scheda riesce a salire parecchio rimanendo totalmente stabile con i valori tirati al massimo, e per tutti coloro che se lo chiedessero, non è affatto una dinamica comune.

La GPU mantiene clock vicini ai 3 Ghz riuscendo a dare un ottimo boost prestazionale senza compromettere temperature e consumi.


MORE POWER TOOL


Non contenti abbiamovoluto provare More Power Tool, un software creato da Igor’s Lab per sbloccare i limiti delle GPU RDNA1 e RDNA2. Purtroppo non abbiamo avuto molto successo, il clock è bloccato tramite driver da AMD a un massimo di 2975 mhz e in nessun modo siamo riusciti a sbloccarlo. Viste le capacità di questa scheda in overclock probabilmente ci sarebbe stato un buon incremento in termini di clock.

Il nostro tentativo con More Power Tool non è stato vano, grazie a questo software siamo riusciti ad abbassare di molto la tensione mantenendo sempre lo stesso clock, questo si traduce in consumi e temperature più basse che non fa mai male ed aiuta la scheda ad avere una vita più lunga.

Nota sul setting di MPT
La redazione di PGV si esime da ogni responsabilità che possa compromettere la funzionalità dell’hardware.

ISTRUZIONI


Dopo aver scaricato MPT e caricato il BIOS della GPU (Tramite GPU-Z) rechiamoci sulla voce ”Power” e sostituiamo il valore evidenziato da ”1200” a ”1100”, una volta fatto clicchiamo su ”Write SPPT” e riavviamo il PC.
In questo modo bloccheremo la tensione a massimo 1100mv, cosa che purtroppo Adrenalin non riesce a fare in modo ottimale. Ora non vi rimane che testare la stabilità della GPU con questa tensione.


TEST GAMING COMPETITIVO


Come già anticipato, non è un segreto che la RX 6500 XT sia una GPU indicata per i videogiochi Esport, per questo motivo abbiamo deciso di testarla per la maggior parte del tempo su di essi.

Come potete notare dai grafici e dai video è una scheda che promette ottime perfomance in tutti i giochi Esport, permettendo di risparmiare molti soldi se si è dei player alle prime armi che vogliono approcciarsi al mondo competitivo.

Ovviamente sono comunque affermazioni da prendere con le molle e rapportate alla richiesta necessaria per portarsi a casa uno di questi esemplari che rappresentano comunque, insieme a RX 6400 il primo prezzo AMD: rispetto alla concorrenza, che richiede comunque un esborso superiore, paga sicuramente per il modesto quantitativo Ram, la non presenza di decoder video, il limitato numero di connessioni (solo 2 porte una HDMI e l’altra DP) oltre alle solo 4 linee Pci-e che fanno diventare Pci-e 4.0 un requisito.

Passiamo ora ad analizzare come sono le performance specificatamente gaming.


CALL OF DUTY WARZONE 2.0


Il primo titolo che prendiamo in esame è l’arcinoto competitive on-line Warzone 2.0, figlio della serie Call Of Duty, che ottiene un elevato numero di frame attivando la casella performance di FSR 2.1, tale da consentirgli di saturare anche monitor da 165 Hz di frequenza di aggiornamento.

Un risultato importante e non scontato, ovviamente facendo rientrare i 4 GB di Vram all’interno di un setting ragionevole.


VALORANT


Passando a Valorant, nonostante una più che soddisfacente media superiore ai 300 fps anche a 1920×1080 a dettaglio ultra, il percentile 0,2 inizia a soffrire un po’ dinamica che non accade abbassando i dettagli.


FORNITE


Fornite con un dettaglio modesto sembra fruibile anche a 2560×1440, mentre spremendo il comparto video anche a 1920×1080 i limiti si fanno più evidenti, nonostante il titolo Epic sia stato adattato per poter girare perfino su una Nintendo Switch, la nostra schedina soffre i numerosi assets da caricare in memoria testimoniato da medie minime in prossimità dei 10 fps.


CONSIDERAZIONI


Arrivati a questo punto possiamo dire di essere soddisfatti di questa scheda, in particolare della custom testata, la Sapphire Pulse, silenziosissima e molto compatta, ma che purtroppo non è una scheda che possiamo consigliare a tutti.

La quantità di VRAM ne condiziona molto l’utilizzo a 360 gradi, ma anche la mancanza di encoder è un difetto che si fà sentire,

Quindi è una GPU da scartare? Assolutamente no! Se siete degli utenti non troppo esigenti e volete una scheda con cui poter iniziare con il gaming competitivo allora questa è fra le migliori scelte sul mercato a patto di non pagarla una cifra superiore ai 150/160 euro, oltre iniziamo ad avvicinarci troppo alla sorella maggiore RX 6600 che è una scheda di un livello decisamente superiore, adatta ad un gaming in 1080p su tutti i giochi disponibili sul mercato a frame rate nettamente superiori.

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Si ringrazia Pc OK Omegna per la scheda fornita.

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