Bonaparte – A Mechanized Revolution Review

by Luca Bagatin
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Sviluppatore: Distributore: Versione testata: Costo: Data rilascio:
Studio ImugiStudio ImugiSteam19,50 euro21/05/2025
Sistema Prova HP OMEN 16
Processore: Amd Ryzen 7 series 5000
Scheda Grafica: NVIDIA GeForce RTX 3070
Ram: 16 GB

Non sono moltissimi i videogiochi per pc incentrati sulla Rivoluzione Francese, anche se sulle nostre pagine avete già letto di Ambition: A Minuet in Power!. Quindi, per chi ama la Storia, in particolare di quel periodo, con “Bonaparte – A Mechanized Revolution”, edito e sviluppato da Studio Imugi, potrebbe avere pane per i suoi denti.

Gioco in accesso anticipato e quindi ancora piuttosto limitato nella narrazione, inizia allo scoppio della Rivoluzione Francese, nel tumultuoso 1789.

Vestiremo in panni di un Bonaparte alternativo e immaginario (per quanto è evidente che si tratti di Lui!). Potremmo infatti scegliere se interpretare César o Céline Bonaparte e servire nella Guardia Nazionale.

Ci troveremo, ben presto, a dover scegliere se schierarci dalla parte di Re Luigi XVI e della sua corte, che già serviamo fedelmente, oppure dalla parte del popolo.

Teniamo conto che, se sceglieremo di schierarci con il Re, avremo a nostra volta la possibilità di scegliere se schierarci con gli Ultrarealisti (composti di varie fazioni, i Cattolici, gli Imparziali, gli Ultrarealisti e la Corte Reale), guidati dal fratello del Re, il conte Artois, oppure con i Moderati, ovvero i Monarchici Costituzionali (composti dai Foglianti, gli Orleanisti e i Girondini), guidati dal Marchese de Lafayette.

Nel caso in cui scegliessimo di schierarci dalla parte del popolo, potremmo invece scegliere di appartenere al Club dei Giacobini (composti da Montagnardi, Indulgenti e Cordiglieri), guidati da Robespierre, oppure se stare con i Moderati di Lafayette.

Tale scelta è fondamentale e influenzerà praticamente tutto il gioco. Così come sarà molto importante valutare a quale capo-fazione allearsi, oppure quale combattere.

La ricostruzione storica degli eventi e delle fazioni politiche, con i loro capo-fazione storici e le varie sfumature politiche, è realizzata davvero molto bene.

Due sono gli aspetti fondamentali del gioco: l’aspetto politico/partitico, che ci permetterà, nella cartina storica della Francia dell’epoca, di diffondere le idee della nostra fazione e di conquistare seggi alla Convenzione Nazionale e, dunque, di proporre nuove riforme, farle votare e votare le riforme delle altre fazioni, magari influenzando i voti in vario modo e l’aspetto militare, sul campo.

Eh sì, perché le battaglie non mancheranno di certo e ci troveremo a conquistare varie regioni della Francia dell’epoca, per ottenere non solo consenso politico, ma anche danaro (utile in particolare ad acquistare nuove truppe e armamenti) e il raro phlogiston, ovvero un raro materiale cristallizzato che serve al funzionamento dei potenti Colossi.

Lo scopo del gioco, praticamente, è quello di rimodellare la Francia, a partire dal 1789 (fino al 1791, perché purtroppo l’attuale versione del gioco termina attorno a quella data), attraverso il perseguimento dei nostri ideali (rivoluzione, oppure monarchia assoluta, oppure, ancora, monarchia costituzionale), rivivendo la Storia in modo alternativo, ma non meno realistico.

“Bonaparte – A Mechanized Revolution” presenta una grafica – sia in 2D che 3D – coloratissima disegnata a mano, che per molti versi ricorda il celebre cartone animato “Lady Oscar”, ambientato peraltro nella stessa epoca storica.

Anche il comparto musicale, del resto, ricalca esattamente quel periodo, peccato, ad ogni modo, che non vi sia affatto una traduzione in italiano, cosa che sinceramente speriamo venga introdotta nel corso del tempo, perché, comunque, in varie parti del gioco, sono richieste nostre scelte attraverso un sistema a risposta multipla e, per chi non conoscesse l’inglese o il francese… non potrà minimamente godersi il gioco.

“Bonaparte – A Mechanized Revolution”, pur essendo ancora in una fase embrionale, è sicuramente un buono strategico a sfondo storico/politico, con una narrazione che ricalca in modo piuttosto accurato gli eventi storici.

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