Intervista con il Modder: Tech4Gaming, pregiato minimalismo.

by Patrick Grioni
0 comments 560 views

Pc Gaming Vault è luogo dove da sempre abbiamo avuto l’ardire di promuovere uno sdoganamento prettamente artistico dell’estetica con cui le nostre build si conformano, verso una evoluzione che è evidentemente finalizzata a consacrarli come strumenti espressivi.

In quest’ottica, in questa attenzione, si incastona degnamente questo spazio, questa “intervista con il Modder” che fa il verso al famoso film di Neil Jordan del 1994.

In questo terzo appuntamento abbiamo il piacere di intervistare un campione di sano minimalismo, un fine progettista, un architetto di forme integrate, nette, che ne consacrano l’eleganza: benvenuto Tech4Gaming.


Presentati, come hai intrapreso l’arte del modding e cosa te ne ha fatto appassionare?


Ciao, sono Fabio Perchiazzi e sono il creatore di Tech4Gaming.
Sono nel mondo dei Pc, hardware e modding ormai da 6 anni, ma la creatività e l’interesse per la tecnologia sono da sempre attributi che mi caratterizzano.
Il percorso che mi ha portato fin qui e il filo conduttore di tutti i miei progetti ancora oggi possono essere inquadrati con una parola: necessità.
Sei anni fa, per la prima volta ho aperto la paratia laterale del PC di un mio parente, abbandonato in un scantinato polveroso di famiglia da anni: Il PC si presentava malconcio, con qualche ammaccatura e uno spesso strato di polvere e noncuranza, ma non mi spaventai.

Svitai le viti laterali e misi da parte il pannello: di fronte a me vidi un groviglio di cavi e componenti su PCB stampato di cui ancora non conoscevo la funzione.
Mesi dopo tra un cambio processore ( un E8600 dual core, 4 thread su socket 775 già obsoleto per quegli anni) e una scheda video installata (Radeon HD7770 1Gb negli anni della serie 9xx di Nvidia per intenderci) scorrendo su YouTube appresi che i PC potevano essere raffreddati a liquido.

Presto appresi anche che si trattava di componenti decisamente costosi e totalmente inaccessibili per un 15enne squattrinato, ma non mi arresi: in un modo o nell’altro acquistai un dissipatore All In One Enermax da 120mm, rimossi i sigilli e tagliai I tubi neri in gomma sostituendo il tutto con tubi trasparenti, acqua distillata e un resevoir da 5 euro acquistato da Aliexpress con raccordi a compressione a fascetta metallica.
A distanza di anni guardo quel loop con il sorriso e un briciolo di tenerezza, ma cosciente che tutto è iniziato quel giorno, grazie a quel PC sepolto nello scantinato di famiglia.


Quanto è cambiato il mondo del modding dal tuo primo Pc ingiallito fino ad oggi, ritieni che vi siano delle correnti artistiche? Se sì, a quale ti ispiri?


Quando ho iniziato con le mie prime modifiche mi ispiravo ai PC del momento ma senza seguire troppo uno stile o una corrente artistica.
Ogni mia modifica all’inizio era spinta da pura necessità o voglia di fare a volte anche andando controcorrente o sperimentando soluzioni poco ortodosse.
Con il tempo sono cambiate molte cose. Ho iniziato a progettare mie soluzioni a volte per unire insieme caratteristiche di prodotti diversi esistenti sul mercato ispirandomi a movimenti artistici o architettonici sempre caratterizzati da minimalismo, praticità, dalle linee nette e pulite.


Se dovessi indirizzare una persona inesperta verso il corretto approccio alla sua prima Mod, cosa gli consiglieresti?


Approcciarsi al modding molto spesso spaventa i novizi o coloro che vorrebbero cimentarsi in progetti ma non hanno esperienza.
Solitamente consiglio di iniziare su PC dal valore irrisorio o nullo per prendere dimestichezza con i componenti e iniziare a sbagliare.

Penso che sbagliare sia fondamentale nel nostro campo, ci dà quella spinta a migliorare le nostre capacità e i nostri prodotti, ma ancora più importante è la consapevolezza di poter fare meglio volta dopo volta, progetto dopo progetto.
Prima di iniziare consiglio di seguire qualche video o leggere qualche guida per essere sicuri di trattare i componenti con cura senza danneggiarli.
Spesso per poter fare modifiche bisogna disassemblare hardware che normalmente non dovrebbe essere disassemblato quindi è necessaria molta attenzione.


Tra tutti i tuoi lavori quale ritieni sia il meglio riuscito? E quello che ti soddisfa di meno?


Non classifico mai i miei lavori, ma penso che in ordine cronologico ognuno abbia qualcosa in più del precedente.
Imparo molto dai miei errori progetto dopo progetto e lo si può notare sia nelle scelte di design che nella cura per i dettagli e nella qualità finale del progetto.
Attualmente posso dire che Project Impact sia il mio lavoro migliore dal punto di vista qualitativo e tecnico.

Sostanzialmente è un prototipo di un case progettato dall’inizio alla fine.
La soddisfazione maggiore è stato scoprire che durante il montaggio tutto si allineava correttamente.
Per un primo prototipo è decisamente rara come cosa e devo dire di essere stato davvero soddisfatto.


C’è qualche tecnica artistica o abilità che invidi ad un altro modder?


Più che invidia provo molta ammirazione verso coloro che dedicano quantità esorbitanti di ore su procedimenti artigianali spesso complessi.
Negli anni con la progettazione e le macchine di produzione che utilizzo sono diventato un po pigro e mi manca decisamente l’aspetto artigianale di un progetto.
Per questo per il mio prossimo lavoro ho deciso di non utilizzare nessuna macchina industriale o progettazione preventiva. Ci sarà da divertirsi!


Che cosa succede ai tuoi lavori una volta ultimati? C’è un periodo di esposizione e poi vengono riciclati o venduti per finanziare altri progetti?


Solitamente i progetti minori vengono disassemblati per poter riutilizzare i componenti appena necessario in build veloci da proporre sulla pagina per avere sempre contenuti validi da esporre al mio audience.
Per quanto riguarda i progetti più lunghi e complessi, li espongo in casa in attesa di eventuali fiere o richieste da parte di sponsor o terzi.


Quale tra le tue realizzazioni è stata la più ardua? Hai mai abbandonato un progetto poiché l’indirizzo non ti soddisfaceva?


Non ho mai abbandonato un progetto.
Prima di organizzare il tutto con idee e lista lavorazioni e caratteriste valuto molto attentamente quali sono le mie possibilità.
Penso che il mio progetto più difficile e aggiungerei estenuante sia stato Project Supernova. Si tratta di un lavoro durato 7 mesi con case dotato di piastra di distribuzione prodotto partendo da zero.

Durante l’assemblaggio molte cose sono andate storte. Inizialmente avevamo progettato la profondità dei fori delle viti della piastra di distribuzione 1mm più profondi della lunghezza delle viti.
Gli scavi da filettare a quanto pare non erano profondi abbastanza e serrando il tutto una della viti ha provocato una rottura della piastra in plexiglas. Durante il secondo tentativo abbiamo riscontrato una perdita nel plate di distribuzione e per questo motivo il tutto è stato riprogettare tenendo conto della torsione del materiale accentuata dalla grandezza del pezzo.

Abbiamo dovuto smontare l’impianto con liquido sparso per il PC senza perdere il controllo della situazione e contenendo la perdite.
Il tutto considerando che molti pezzi non seguivano uno schema di montaggio come un classico case sul mercato.
Fortunatamente e dopo aver sforato il budget per ben due volte sono riuscito a portare a termine il progetto (dopo aver sostituito un raccordo fallato di fabbrica che causava ulteriori perdite).


E’ più importante il lato artistico o tecnico nella realizzazione di una MOD?


Personalmente penso che ogni scelta funzionale abbia bisogno di un pizzico di cura estetica. Prediligo molto le modifiche inglobate al meglio nelle strutture essenziali di un componente senza limitarne la funzione o variarne completamente il design.


Le pure performance incidono sull’indirizzo di una Build? Oltre che artisticamente notevoli vuoi che siano tecnicamente coerenti?


Dipende dalla build e dallo scopo del progetto.
Considerando Project Impact ad esempio: il tutto è stato progettato per creare un case mini ITX con spazio per radiatore da 240 senza eccedere entro certi limiti con le dimensioni mantenendo un layout parallelo.
La progettazione e la maggior parte delle scelte di design sono state fatte tendendo conto che il progetto avrebbe sostituito la nostra workstation in studio e che il case finale sarebbe stato potenzialmente oggetto di produzione in serie e vendita al pubblico.

Altro punto da considerare è la facilità d’uso e le prestazioni finali.
Ogni mio progetto gira attorno al design e non tiene conto delle prestazioni dei singoli componenti in sè dato che hanno solo funzione di placeholder quando non si tratta di progetti destinati allo studio.
Ovviamente se il lavoro parte con una lista componenti high end il raffreddamento è sempre adeguato alla configurazione, sovradimensionato se possibile, mai sotto i requisiti minimi.

In linea di massima, considerando che la maggior parte delle mie realizzazioni segue un stile minimalista, ogni mia decisione in termini di estetica ha sempre una base tecnica che consente di avere prestazioni ottimali.

Saluta la community di Pc Gaming Vault.


Saluto con molto piacere la community del Vault e ringrazio tutti i membri dello staff!


La terza puntata della serie “Intervista con in Modder” finisce qui, Fabio è un personaggio gentile, che ha plasmato da solo una passione, ogni sua opera, ogni sua evoluzione, nasconde una sfida.

Tutti gli IEM hanno delle storie che cercano di raccontare, delle personalità che emergono in composizioni dove arte e tecnica si fondono in funzione di un’idea, l’idea di un progetto, piccoli viaggi, sogni, che speriamo di raccontarvi, a ogni episodio, degnamente nella loro esclusività.

Potrebbe interessarti anche

Iscriviti
Notificami
guest
0 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti