Nella giornata di oggi sono stati molteplici gli annunci di AMD, tra i quali figurano le nuove GPU (delle quali vi abbiamo parlato qui) e la nuova linea di processori Ryzen con 3D Cache basati su Zen 3.
L’arrivo sul mercato di questo refresh di Zen 3 è previsto per il Q1 2022 ed è auspicabile, grazie alla Cache impilata sui CCX, un aumento medio delle performance vicino al 15%, mantenendo la stessa nomenclatura degli attuali Ryzen 5000, con un aggiunta del suffisso 3D alla fine.
Esempio lampante della nuova serie è stato il Ryzen 7 5800X3D, il quale per primo è stato mostrato direttamente da Lisa Su, ma non si escludono che in futuro altri processori Zen3 possano ricevere il medesimo trattamento.
A livello di performance pure, nonostante un clock conservativo di 4.5 Ghz, anche in ambiti tradizionalmente favorevoli a Intel come Far Cry 6, riesce non solo a pareggiare le performance di 12900K, ma addirittura staccarlo di un 10%, il che è un dato clamoroso poichè 5800X pagava nello stesso contesto un 18-20%, il che porta a valutare il distacco consentito dalla 3D cache, in certi ambiti, rispetto a Zen 3 base, di ben il 30%.
Grazie all’immissione di tali prodotti, AMD, quindi, parrebbe essere in grado di rivaleggiare con le proposte Alder Lake di Intel e quindi di spostare a fine anno il lancio dei processori Zen 4 basati sulla piattaforma AM5 (la prima con Socket LGA per AMD).
Tutto questo non considerando i consumi e l’efficienza, capitolo dove AMD da diversi anni ormai risulta una soluzione più convincente, ed effettivamente una grande prova di forza, non avendo la necessità di scomodare la nuova architettura per ottenere, come avevamo peraltro anticipato, il predominio in fatto di performance.
I processori Zen 4 saranno prodotti col PP TSMC a 5 nm presenteranno il supporto alle DDR5 ed al PCI 5, in modo da mettersi al passo con ciò che offre Intel ed aumentare la possibile utenza interessata alle tecnologie più aggiornate sul mercato.
