Snowtopia Preview

by Splintell
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Lo strano tempismo dell’industria videoludica a volte lascia davvero sorpresi.

In un periodo storico critico come quello che stiamo vivendo, il settore turistico è senza dubbio il più colpito e tra le tante cose che ci sono precluse a causa della pandemia, sciare e purtroppo una di quelle.
L’Italia è storicamente una meta d’eccellenza mondiale per questo sport e le numerosissime località (Cortina d’Ampezzo, Val Gardena, Madonna di Campiglio, Livigno, ecc) ne sono una dimostrazione d’amore e di passione.
Se è vero che quest’anno sciare rimarrà un sogno rinchiuso nel cassetto, sarete felici di sapere che Tea for Two he realizzato un gioco capace di farvi immergere in fantastici mondi innevati mentre tenterete di realizzare il Resort Sciistico perfetto.
Snowtopia è proprio questo: un gestionale con un’ambientazione davvero singolare che vi permetterà di creare la i migliori impianti d’alta quota possibili, le piste più pericolose o quelle più suggestive, gli hotel ed i rifugi più lussuosi e funzionali possibili nel mentre gestite i flussi di turisti e vi assicurate che tutti i vostri clienti vivano la neve nel miglior modo possibile.


Una bella gita in montagna


Non appena si inizia il gioco la prima scelta davvero importante che ci ritroviamo a fare sarà il luogo in cui dovrà sorgere il nostro Resort.

Attualmente abbiamo a disposizione 7 location uniche, vagamente ispirate a luoghi esistenti, classificate in base ad una sorta di scala di difficoltà: man mano che si sale (o in questo case si scende) con le proposte, paramenti come l’uniformità dei dislivelli, la densità di ostacoli, l’accessibilità delle varie zone (e tanti altri parametri che potrete vedere nella foto di sotto) andranno a complicarsi, rendendo l’impresa di creare una struttura funzionale sempre più difficile.


Soldi? E chi ne ha bisogno?


Se dovessimo ripensare ad un tratto distintivo che accomuna tutti i giochi di tipo gestionale, la prima e forse unica risposta valida sarebbe il management delle risorse, qualunque esse siano.
Molto del livello di difficoltà iniziale è dato dal saper investire il proprio budget iniziale nel miglior modo possibile per riuscire ad espandere qualunque sia l’attività principale del gioco per poter proseguire senza grossi intoppi.

In Snowtopia dimenticatevi la gestione dei fondi: potete fare e disfare qualunque struttura senza alcuna penalità o dispendio di risorse. Si ha la sensazione di giocare ad un The Sims utilizzando il celebre trucco del denaro, per arrivare immediatamente a possedere una reggia dal primo giorno di gioco.

Questo approccio particolare al gioco reso standard se non altro permette fin da subito di poter sperimentare veramente tanto con la propria fantasia, la fase iniziale di gioco è senza ombra di dubbio la più interessante e divertente.
Abbiamo passato ore a scrutare ogni angolo della mappa che abbiamo a disposizione, a realizzare piste e funivie su ogni possibile pendenza, ad immaginare quello che uno sciatore (cadetto o professionista) vorrebbe dalla propria esperienza; l’unico limite è la fantasia e il progresso tecnologico.
Perché se è vero che non abbiamo alcun limite alle risorse (semplicemente non ci sono), dobbiamo necessariamente tenere conto di un “albero di sviluppo”, che si andrà a completare nel tempo, indispensabile per avere accesso ad edifici e strutture più prestanti che necessitano di meno manutenzione e che possono essere installate in luoghi prima inarrivabili.

Ricordate quando abbiamo parlato di parametri ambientali? Ecco nelle fasi iniziali dovrete fare i conti con delle pendenze ingestibili per i vostri skilift e funivie, tanto da dovervi fare rinunciare a realizzare la pista dei vostri sogni.

Obiettivo del gioco, notevolmente facilitato quindi per i motivi elencati prima, sarà quello di avere una struttura perfettamente funzionale, capace di gestire facilmente le frotte di sciatori che man mano aumenteranno in base alla reputazione dell’impianto (piccolo indicatore in alto a sinistra dello schermo).
Per fare questo sarà necessario avere sempre più “volontari” nella vostra struttura (simpatico nome dato al personale) che si aggiungeranno ai 2 di partenza man mano che espanderete il complesso. I volontari sono essenziali, servono per costruire gli impianti, per gestire la manutenzione, per offrire servizi di ristoro e soccorso e per svolgere praticamente qualunque attività che voi gli assegnerete: sarete infatti voi a decidere quanto personale dedicare ad ogni attività per farla funzionare, perché una pista senza un’unità di soccorso renderebbe scontenti gli sciatori, uno funivia senza costruttori semplicemente non verrebbe mai ultimata o più in generale se siete a corto di personale il vostro parco divertimenti sulla neve avrà semplicemente la maggior parte delle piste chiuse.


Vi prego, sistemate…


Nel momento stesso in cui selezioneremo la località montuosa preferita, avremo la possibilità immediata di ammirare la mappa di gioco in tutta la sua interezza (si ha accesso ad una area davvero molto vasta, anche se spesso non sfruttabile al 100% a causa di pendii troppo scoscesi o fianchi completamente rocciosi e privi di neve).
Questo evidenzia immediatamente un gigantesco problema di cui questo gioco purtroppo soffre in questa sua fase di accesso anticipato: una telecamera davvero pessima, a tratti completamente ingestibile che rende l’esperienza di gioco incredibilmente frustrante fin dal primo minuto.

Non è possibile selezionare in alcun modo la sensibilità del mouse (il che ci ha costretto a ricorrere a livelli di dpi bassissimi direttamente dal mouse), non esiste ancora una modalità di trascinamento del terreno (la classicissima manina di The Sims per spostarsi con precisione).

La visuale è una specie di volo d’uccello che funziona abbastanza bene nelle parti pianeggianti (il fondo valle per esempio) ma la regolazione dello zoom/altezza della visuale sembra essere vincolata al piano più basso della mappa: questo comporta che man mano che saliamo con la visuale sulle montagne, la telecamera si avvicina sempre di più al terreno fino a compenetrarsi con alberi, rocce e con il terreno stesso. Quando si ha a che fare con una mappa con numerosissimi dislivelli come quelle di Snowtopia, questo ulteriore problema semplicemente rende impossibile giocare. Siamo stati costretti da spendere davvero tantissimo tempo per addomesticare la visuale, e nonostante questo molto spesso era sufficiente un piccolo movimento involontario con il cursore a bordo schermo per finire completamente fuori mappa, dentro qualche montagna o con uno schermo completamente bianco senza alcun punto di riferimento per “ritornare” al Resort, costringendoci a chiedere il gioco e ripartire dall’ultimo salvataggio (per fortuna automatico ogni 5 minuti).

Il comparto audio è essenziale ma funzionale: i suoni sono molto basilari, spessissimo ripetitivi ma sono precisi e soprattutto bel localizzati nella loro fonte sulla mappa: poiché gli edifici sono tutti un po’ anonimi, ad orecchio riusciamo subito a capire se siamo di fronte ad un ristorante, un capannone di attrezzature o un rifugio di alta quota.
Altra nota positiva, non che una piacevole sorpresa, è stato scoprire che è presente la lingua italiana: siamo ad un buon 60 – 65 % del testi totali, quindi molto spesso abbiamo ancora a che fare con schede totalmente in inglese, ma possiamo affermare che le sezioni essenziali sono tutte presenti e ben tradotte.

Potremmo soffermarci a descriverne la grafica, tutto sommato molto gradevole e leggera con l’utilizzo di texture e modelli low-poly (che ci hanno ricordato vagamente i paesaggi creati per Art of Rally), ma purtroppo l’esperienza è stata del tutto compromessa dai problemi sopra citati, tanto da renderlo a tratti ingiocabile.


Fondo pista all’orizzonte


L’idea è davvero gradevole e nuova per certi versi, l’innovativa “non” gestione delle risorse regala una boost di divertimento iniziale davvero impareggiabile ma, così come tutte le cose gratis, stancano dopo poco tempo.
Manca un vero mordente, un livello di sfida, qualcosa che ci spinga a continuare a lavorare sul nostro Resort dopo averlo ultimato e visto reggersi in piedi autonomamente.
Attualmente si ha la sensazione di essere di una sorta di developer mode fatta più per testare eventuali criticità della mappa che in un vero gestionale; questo ha i suoi pro ed i suoi contro ed a seconda del vostro gusto nell’approcciarvi a questa tipologia di titoli, potreste amarlo come odiarlo ed è una sensazione totalmente soggettiva.
Ciò che invece è innegabile è il problema principale del gioco e può essere racchiuso unicamente nella parola telecamera: attualmente non funziona come dovrebbe e necessita ancora di molto lavoro se non una completa ripensamento sul suo funzionamento, in particolare sui livelli di zoom e sulla navigabilità della mappa. Siamo sicuri che gli sviluppatori in questa delicata fase di sviluppo sapranno trarre dagli utenti che stanno credendo nel progetto tutti i feedback necessari per migliorare al massimo questa pietra grezza in qualcosa capace di risplendere, una scultura di ghiaccio pervasa dalla luce tagliente di una mattinata soleggiata d’alta montagna, un gioco intrigante e divertente per tutti gli amanti della neve e dei gestionali non punitivi.

SviluppatoreDistributoreVersione testataCostoRilascio
Tea for TwoGoblinz Studio*Steam20.99 euro26/01/2021
Goblinz Studio, Fractale, Maple Whispering Limited è la lista completa dei distributori

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