Dead Cells Fatal Falls – Review

by Paolo Esposito
2 comments 1,9K views 5 minuti lettura

Dead Cells è uno dei migliori rogue like usciti fino ad oggi e (spoiler allert) le espansioni non sono da meno.
Il gioco è stato rilasciato nel 2018 ma ha subito negli anni radicali modifiche che hanno portato ad update corposi volti a migliorare sensibilmente il gameplay rendendolo più variegato di quanto già non fosse all’inizio. Con il primo DLC gratuito, rilasciato nel 2019, vennero inseriti nuovi elementi, venne bilanciata nuovamente la difficoltà e aggiunti anche nuovi quadri con nuovi Boss.

Nel 2020 il primo DLC a pagamento, dal costo irrisorio di 4€, apportò i medesimi cambiamenti e lo stesso è avvenuto recentemente con la pubblicazione da parte dei dev di Fatal Falls; DLC disponibile dal 26 Gennaio su tutte le piattaforme. Ma com’è questa nuova espansione? Vale la pena acquistarla?


NOVIZI, BENVENUTI SU DEAD CELLS


Per chi non lo conoscesse, Dead Cells è un rogue like bidimensionale che a tratti ricorda un metroid venia e che vede dietro la sua realizzazione la mano di Motion Twin.
Il gioco presenta una ispirata grafica in pixel art, ha una sua difficoltà e fa della morte il proprio tratto caratteristico. Ad ogni “game over” il giocatore sarà costretto a ricominciare la run da zero ma la morte, al contrario di molti altri giochi, rappresenta un’occasione per noi videogiocatori non solo per imparare dai nostri errori ma anche per apprendere nuove cose sul mondo di gioco che, ad ogni nuova partita, risulterà sempre differente. A garantire questa estrema varietà dei livelli è l’aspetto procedurale per mezzo del quale i vari quadri vengono generati aggiungendo sempre nuovi dettagli e personaggi che potremmo incontrare durante il nostro percorso.
La narrazione è estremamente silente, lasciando al giocatore la volontà di scoprire o meno il mondo che lo circonda e lo fa attraverso fumetti visualizzabili solamente se si decide di interagire con l’ambiente.
Le musiche sono uno dei tanti punti di forza del titolo in quanto, nel loro complesso, risultano esser estremamente piacevoli e caratterizzate; le animazioni molto ben curate.

Nei DLC vengono ripresi tutti questi elementi che, fin dal lontano lancio nel 2018, hanno caratterizzato Dead Cells.


L’ANALISI DI FATAL FALLS


Fatal Falls rappresenta una semplice espansione che tende ad aggiungere al gioco base due nuovi biomi, 8 nuovi mostri (che si aggiungono già al ben vasto bestiario), qualche nuova arma, nuovi progetti e nuove musiche.

Le nuove zone risultano esser adatte sia ai novizi che ai veterani del titolo e vengono introdotte nella fase mid game, conferendo al gioco una maggior varietà di scenari e di approcci alla scalata verso il “boss finale”.
La prima area a cui potremo avere accesso è Santuari in rovina, sbloccabile solamente dopo aver battuto il primo boss del gioco che, a seconda del percorso scelto, potrà essere il Concierge o Mamma Zecca.

Santuari in rovina è caratterizzato da un design estremamente fine che fa leva su delle tinte particolarmente calde.
La mappa si sviluppa prettamente su delle piccole isolette sospese nel cielo, piene di trappole e nemici temibili.
A rendere ancor più dinamica e veloce l’azione di gioco è la presenza di sprazzi territoriali molto precari che, al minimo tocco, faranno precipitare il suolo sotto ai nostri piedi, portandoci ad un passo dalla morte. Nei santuari ci potremo imbattere in nemici di vecchia data ma sarà possibile trovarne anche di nuovi, formando una sorta di mix che nel complesso risulta esser ben equilibrato.
Gli antagonisti simboli dell’intera area sono, principalmente, due: un serpente dalle fattezze umane dotato di lancia e i guardiani di pietra; questi ultimi custodiscono alcune porte all’interno delle quali potremo trovare armi di alto livello utili a migliorare il nostro equipaggiamento.
A livello musicale ci accompagnerà durante tutto l’iter “Fractured Shrine” che si piazza, senza alcun ombra di dubbio, come una delle migliori tracce dell’intera colonna sonora del gioco.

Il secondo livello aggiunto con questo DLC è Coste imperiture. Per accedere a quest’area sarà necessario completare prima i Santuari e successivamente sbloccare la porta difesa da due statue armate di lance.
La porta sarà possibile sbloccarla solamente se si è in possesso della skin del cultista.

Coste imperiture è uno dei quadri meglio riusciti di tutto il gioco che colpisce per direzione artistica e resa estetica, ambientando all’interno di un paesaggio caratterizzato da grotte e scogliere.
Anche qui i nemici sono vari e vengono aggiunti ben 6 nuovi mostri al bestiario. Uno degli antagonisti più difficili e temibili del gioco è possibile trovarlo proprio qui ed è l’apostata, la cui peculiarità è quella di far resuscitare i morti, costringendoci ad escogitare una tattica per eliminarlo come primo avversario.

Fatal Falls si conclude con una boss fight contro lo Spaventapasseri, nemico dotato di un mooveset variegato ed estremamente eterogeneo ma nonostante ciò non risulta esser difficile da affrontare, almeno non al livello di altri boss che è possibile incontrare nel mid-game come, ad esempio, la guardiana del tempo.

In questo DLC vengono inoltre aggiunti 7 nuovi oggetti che, una volta sbloccati, sarà possibile trovarli sparsi per la mappa all’interno del gioco, rendendo la combinazione di build possibili ancor più complessa.
Una delle armi più interessanti introdotte è sicuramente la Serenata, una spada volante e parlante che attacca i nemici a noi circostanti.


CAN I RUN IT?


Il titolo, grazie alla sua grafica in pixel art, risulta esser estremamente leggero e anche il vostro portatile che usate per prendere appunti o solo per navigare, molto probabilmente, sarà in grado di poter far girare questa piccola perla videoludica. Abbiamo avuto modo di testare il titolo proprio su un pc portatile con Ryzen 3 3200U, Vega 3 e 12Gb di ram DDR4; inutile dire che siamo riusciti a mantenere, in FHD, a un framerate più che accettabile.


CONSIDERAZIONI FINALI


Questo DLC si propone al pubblico ad un prezzo di soli 5 euro aggiungendo nuovi elementi che portano ad ampliare, seppur di poco, l’intero gioco sbloccando nuove armi e due nuove aree. Già solo questo porta a una maggior varietà di percorsi che il giocatore può intraprendere durante la sua run nel mondo di Dead Cells. Consigliamo vivamente questo dlc sia ai nuovi players che ai veterani del titolo in quanto si aggiunge, con una spesa irrisoria, quel pizzico di sfida in più che già questa piccola perla offre.

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William
William
3 anni fa

Ok di questi tempi con GPU rimediate o integrate si approfitta per spolverare queste perle…dopo ori e Little N ricarico questo capolavoro e comprerò il Dlc

Patrick Grioni
Amministratore
Rispondi a  William
3 anni fa

Non che il divertimento ne risenta, il concept è talmente solido oltre che artisticamente ispirato.