Nanotale Typing Chronicles Review

by Francesco Viscardi
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Sviluppatore:Distributore:Versione testata:Costo:Data rilascio:
Fishing CactusFishing Cactus
PID Publishing

Steam19,99 euro31/03/2021

Nanotale – Typing Chronicles e’ un interessante titolo , sviluppato e distribuito da Fishing Cactus, con la collaborazione di PID Publishing, su cui abbiamo messo le mani e finalmente rilasciato per la piattaforma Google Stadia e Steam, dopo oltre un anno di Early access. In puro stile Action/Fantasy e successore del primo lavoro di Cactus, Epistory – Typing Chronicles (2016), passato forse un po’ inosservato, ma che ha risvegliato nei gamer più “datati” l’interesse per un genere anni 90′ : I typing games!

The Typing Of the Dead, titolo del 1999, dove il genere trovò la sua vera forma espressiva e segnò un’epoca.
Oggi ci sono meno esempi che ricalcano questo recente passato, ma comunque in genere piacevolissimi.

Nati inizialmente come strumento educativo per far familiarizzare l’utente con l’uso della tastiera, sono via via progrediti diventando veri e propri giochi e instaurando una loro categoria. Ricordiamo con affetto (e con una lacrimuccia) il titolo per antonomasia di questo genere ludico, The Typing of the Dead (WOW Entertainment e SEGA – 1999) parente stretto del mitico The House of the Dead ( Headstrong Games e SEGA – 1996) in cui al posto della tastiera per computer si usava la famosa pistola, che ci ha fatto sudare nei pomeriggi in sala giochi.

Per chi non ne fosse a conoscenza si tratta di uno stile particolare nel modo di giocare, infatti per proseguire nell’ avventura in cui presto ci immergeremo, bisogna essere dei dattilografi provetti…ma in che modo? Inserendo di volta in volta, usando la nostra fedele tastiera da gaming, tutte le parole che compaiono sullo schermo, permettendoci di risolvere quest, combattere e recuperare oggetti utili alle missioni.

Ed è dopo questi ricordi nostalgici, che siamo pronti ad entrare nel magico mondo di Nanotale – Typing Chronicles!


Un quaderno dai magici poteri


L’ eroina di questa avventura è l’archivista Rosalinda che, compiuti i 18 anni di età, riceve dalla sua mentore Lavanda un quaderno per gli appunti, in cui potrà annotare tutte le sue scoperte, ma che si rivelerà uno strumento dai poteri inimmaginabili e con cui la nostra protagonista potrà scagliare incantesimi potentissimi e cavarsela in questo mondo in bilico tra la Vera Magia e la malvagia Magia Dissonante. La nostra eroina infatti, scoprirà che il cuore di questi due poteri si è irrimediabilmente destabilizzato, portandola a dover lottare con tutte le sue forze per riportare l’ordine e la serenità, oltre che ad indagare sul suo misterioso passato che lentamente sta’ affiorando.

Nel nostro viaggio esploreremo lussureggianti foreste, oscuri antri misteriosi e deserti assolati, caratterizzati da piacevoli tinte pastello e grigio-blu, contando anche sull’aiuto di una cavalcatura non convenzionale ma altrettanto utile per la sua velocità e resistenza: una magica volpe!

Il mondo in cui Rosalinda ci farà immergere è davvero affascinante, ricco di piante e fiori dalle forme e poteri più disparati, creature fantastiche e ostili, che dovremo affrontare senza paura, servendoci del magico quaderno, fino ad arrivare ad incontri con personaggi degni dei migliori racconti fantasy.


Anche una sola parola…può salvare la pelle!


Se Nanotale – Typing Chronicles da subito l’idea di avere fondamenta in stile RPG classico di vecchia scuola, con i movimenti del personaggio limitati ai tasti E-S-F-D e il mouse esclusivamente per l’interazione con i menù , la digitazione e il senso delle parole, proposte dal motore di gioco di volta in volta, sarà al centro di tutte le azioni di Rosalinda, permettendole di risolvere enigmi ambientali e di sopravvivenza: ad esempio, se vogliamo accendere un fuoco per bruciare un muro di insidiosi rovi che ci sbarra la strada, troveremo la parola “Vampata” che, digitata, permetterà di liberarci della fastidiosa presenza.

Ma la digitazione non sarà limitata all’ ambiente che ci circonda, ma anche al combattimento, vero e proprio centro dell’ azione, con le parole che aumenteranno di lunghezza e complessità in base alla forza vitale delle creature e al loro numero. Dovremo quindi armarci di ingegno e velocità di interazione con le le parole, scrivendole il più rapidamente possibile per causare danni (ogni parola digitata correttamente corrisponde a un danno al nemico) e spedirle all’ altro mondo. La strategia infatti è fondamentale per la buona riuscita dello scontro ed è essenziale calcolare anche il movimento e la distanza, onde evitare di venire accerchiati e perire miseramente. Inoltre I combattimenti con i Boss o la difesa di personaggi non giocanti metteranno a dura prova la nostra bravura dattilografa e strategica in un crescendo di emozioni e ritmi indiavolati.

La mappa del mondo di Nanotale è realizzata con uno stile molto semplificato e gradevole, permettendoci di visualizzare, con l’ utilizzo di pochi tasti, tutte le missioni principali e secondarie, nonchè i principali centri di interesse che accompagneranno Rosalinda nel corso della sua avventura. Nello stesso menù troveremo il nostro fidato quaderno magico in cui verranno scritte e disegnate automaticamente le nostre scoperte e che potremo recuperare e analizzare anche in un secondo momento. Non poteva mancare (in puro stile RPG) il bestiario con immagini e descrizioni delle creature incontrate.


Sono rimasta incastrata!


Anche se fino ad ora abbiamo elogiato Nanotale – Typing Chronicles per il suo sforzo artistico, l’ambientazione e un gameplay frenetico e accattivante, non possiamo dire la stessa cosa per quanto riguarda il comparto tecnico.

Il gioco scorre abbastanza fluido durante l’ esplorazione ma, pur non avendo una grafica complessa ed impegnativa, siamo incappati spesso in bruschi cali di frame e fenomeni di stuttering, soprattutto quando viene utilizzata la camera panoramica nei cambi di visuale, gestita direttamente dal motore di gioco. Questo è segno di un non curato lavoro di ottimizzazione che, durante la nostra esperienza, ha evidenziato anche vari bug di carattere tecnico molto fastidiosi: infatti è capitato di dover addirittura ricaricare il salvataggio di gioco, perchè la nostra eroina Rosalinda era letteralmente (mai vocabolo fu più azzeccato) incastrata nelle rocce presenti nella schermata e impossibile da liberare, senza l’utilizzo di soluzioni drastiche.

Passando al comparto audio possiamo dire che le musiche e i suoni sono abbastanza gradevoli ma che non riescono del tutto a calare il giocatore nella giusta atmosfera di gioco, risultando quindi sbilanciata rispetto all’ ottima ambientazione. I testi invece sono in multilingua selezionabile (Italiano compreso) e permettono al giocatore di lanciarsi in una sfida alternativa e stimolante, utilizzando le varie lingue disponibili.

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