Stars Of Blood, quando Valve voleva il suo Star Citizen

by Luca Vitale
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Oltre a tendere le redini della più grande piattaforma di distribuzione digitale PC , Valve può vantare produzioni del calibro di Half Life, Portal e Counter Strike. L’ingrediente segreto del successo di tali IP è sempre stato il coraggio di osare ed innovare con idee creative e pionieristiche. Come Half Life ha reso la fisica parte integrante del gameplay, Portal con la sua seconda iterazione è riuscito a riscrivere le sorti di un genere, quello dei puzzle game, fino ad allora snobbato dalle grandi produzioni.

Da qualche giorno sembra che il progetto “Stars of Blood“, precedentemente conosciuto come “Stars of Barathrum” sia ritornato sotto i riflettori grazie ad un post su Twitter che ripropone alcune delle concept art.

Tali immagini girano in rete da ormai più di una decina d’anni e sappiamo, grazie alle parole dello stesso Gabe Newell riportate da articoli dell’epoca, che doveva essere un “gioco su pirati spaziali” e che Valve aveva già smesso di lavorarci nel 2012.

Le immagini ritraggono ambienti abbastanza differenti tra loro, suggerendo l’ipotesi che potesse quindi trattarsi di un progetto in stile open world che ricorda prepotentemente i viaggi interstellari di Star Citizen.

Cercando qualche informazione sul titolo si può anche trovare un video (la cui effettiva fonte rimane non confermata) di una quindicina di secondi che sembra fungere da Tech-Showcase in cui vediamo una stella sfoggiare i suoi effetti particellari.

inoltre, sul sito Valve Archive si possono reperire alcuni dei bozzetti ufficiali ritraenti scenari, personaggi, astronavi e creature.

Sappiamo che in quel periodo Valve stava concentrando il suo sviluppo sul Source Engine 2 e riteniamo probabile che Stars Of Blood dovesse esser stato un candidato, evidentemente poi scartato, per testarne le potenzialità.

E’ possibile intuire che le cause dietro la cancellazione fossero dettate dalle limitazioni imposte dalla tecnologia allora disponibile.

Certo che l‘estetica delle Artwork risulta estremamente intrigante, tra richiami a City 17, Star Wars passando pure per Night City.

Peccato che il progetto non vedrà mai la luce; strano, visto che non c’è nemmeno un “3” nel titolo.

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