Bleak Sword DX Review

by Luca Vitale
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Sviluppatore:
more8bit
Distributore:
Devolver Digital
Versione testata:
Steam
Costo:
9,75€
Data rilascio:
08/06/2023

Uscito nel 2019 su Apple Arcade, Bleak Word ritorna su PC e Switch nella sua versione definitiva (“DX” sta per Deluxe). Ambientata in un universo Dark Fantasy, l’opera firmata da more8bit e pubblicata da Devolver Digital si presenta come un Action RPG “soulslike” ridotto all’essenziale, che calerà il giocatore nei panni di un prode guerriero con il compito di salvare il mondo dal malvagio despota di turno: Re Rhael, che dopo aver tradito il padre Eric ed il fratello Daeric, governa il mondo abusando di violenza e terrore a causa della spada tetra, la lama che impugna e che ha corrotto la sua anima dando inizio ad una sanguinaria epoca di sofferenze: l’ era rossa.

Fievoli voci su tre pietre in grado di contrastare il potere della spada tetra si fanno sempre più insistenti finché un giovane prode (il protagonista) non viene colto in sogno da una profezia che ne rivela la posizione. 


ESSENZIALMENTE PUNITIVO


La struttura di gioco è semplice e lineare, così come la narrazione e la progressione, che definirei semplicemente “vecchio stile”. 

Il gioco è suddiviso in capitoli e livelli tradizionali, tendenzialmente brevi, che consistono in un diorama fisso in cui il giocatore si move liberamente, attacca, para e schiva. 

Dopo una rapida introduzione narrativa ed un semplice tutorial per prendere confidenza con l’essenziale moveset, ci si crede subito conto della natura punitiva ed abbastanza ostica del titolo. 

Nonostante all’inizio ci sia un selettore per la difficoltà ed il prender confidenza con i comandi non è assolutamente da definirsi complicato, bisogna armarsi di quella precisione chirurgica che tanto piace ai fan dei Souls per poter spuntare la gloria tra i vari scenari. Ad ogni livello completato è difatti possibile trovare randomicamente oggetti dai diversi usi e si accumula esperienza utile a migliorare le proprie statistiche. Ad ogni morte il giocatore perde gli oggetti e l’esperienza in suo possesso non ancora spesa (proprio come succedeva con le anime in dark souls). 

Il ritmo è perciò altissimo e non si hanno praticamente momenti in cui respirare ad eccezione della schermata di game over o di fine livello.


TECNICA


Sistema Prova
Processore: i9 10900k
Scheda Grafica: RTX 2080Ti
Ram: 16Gbb DDR4 3600Mhz
Archiviazione: 1Tb SSD PCIe 3.0

Lodevole il comparto grafico ed artistico, che nonostante le origini mobile del titolo, riesce a risultare non poco affascinante, con un’ impronta retrò lo-fi che ricorda l’epoca 8 bit mischiando brillantemente asset 2D e 3D. Monotematica e forse alla lunga un po’ monotona la palette cromatica delle varie sfumature di bianco, nero e rosso. Mi hanno sinceramente colpito anche le animazioni, fluide, cariche, ricche. Non saprei come meglio definirle ma restituiscono davvero delle ottime sensazioni. Anche le musiche sono di ottimo livello, mai invadenti ma sempre azzeccate.

Non c’è bisogno di parlare di come giri il titolo su Pc, dato che semplicemente presumo giri perfettamente su qualsiasi configurazione che abbia un output video. Mi sarebbe piaciuto provarlo su SteamDeck, dove credo sarebbe l’ideale giocare un gioco del genere, ma purtroppo non ne ho una sottomano.


CONCLUSIONI


Bleak Sword DX è un gioco diretto e divertente che fa all-in su un Gameplay carnale ed istintivo. La progressione è serrata ed i livelli si susseguono rapidissimi, forse troppo per lunghe sessioni di gioco. La natura mobile del titolo lo rende più godibile in sessioni più contenute ed è per questo che a mio parere sarebbe più godibile su Device portatili come Steam Deck e Rog Ally. Rimane comunque godibilissimo anche su Pc tradizionale, per quanto sia caldamente consigliato (dal gioco stesso) l’uso del pad.

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