Recensione InWin BR36

by Raniero Stelitano
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Introduzione

InWin, negli ultimi anni, si è distinta soprattutto nella progettazione di case con soluzioni appaganti per il mercato, come i case Mid Tower N127 con sistema Nebula (per enfatizzare la componente luminosa) o il classico A3 per case compatti (e minimal), per spaziare negli imponenti e costosi 925, mostrando invero una flessibilità invidiabile.

Per completare l’offerta, come successo ad altri suoi concorrenti, però necessitava di offrire una serie di periferiche che si integrassero nelle sue soluzioni di punta, espandendosi quindi verso il settore degli alimentatori, con la serie P e ultimamente VE (ATX 3.0 Gold) e per finire anche nel comparto fan e AIO, settore del quale ci occuperemo in questa review.

Precisamente in redazione abbiamo avuto l’onore e l’onere di testare un BR36, facente parte della serie di dissipatori più tradizionali, anche se con caratteristiche interessanti, dell’offerta Inwin: esiste infatti un ulteriore, chiamiamola, evoluzione, con la serie SR dotata di waterblock a doppia turbina (per liquido freddo e caldo) e ventole Jupiter da ben 101,5 CFM che rappresenta la proposta top del marchio Taiwanese.

Come possiamo notare dalle specifiche tecniche, non abbiamo di fronte un dissipatore che si differenzia da altri prodotti sul mercato, ma che quello che promette lo fa, e lo fa anche bene come vedremo fra poco con i test,
Andiamolo, quindi, a scoprire.

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