Reigns: Three Kingdoms Review

by Luca Bagatin
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Sviluppatore:Distributore:Versione testata:Costo:Data rilascio:
NerialDevolver DigitalSteam2,99 euro11/01/2024

Torniamo indietro nella Storia, nell’antica Cina del 184 a.C., all’epoca dei Tre Regni e della rivolta dei Turbanti Gialli guidati da Zhang Jiao, ovvero quei contadini che si ribellarono all’autoritario potere imperiale e feudale della dinastia Han, i quali miravano a creare una società di stampo egualitario.



Questa l’ambientazione di “Reigns: Three Kingdoms”, l’avventura narrativa in 2D edita da Devolver Digital e sviluppata da Nerial.

Torneremo letteralmente indietro nel tempo, nel senso che – nel gioco – facciamo parte di un esperimento scientifico nel quale ci troveremo a incarnare un personaggio dell’antica Cina e verremo in contatto con la civiltà, la cultura e la Storia dell’epoca. Il tutto condito da grande ironia, ma anche di una certa accuratezza storica.



Attraverso un sistema a due risposte, determineremo gli eventi che si svilupperanno davanti ai nostri occhi, incontrando personaggi storici dell’epoca, percorrendo nuove avventure e imbattendoci in battaglie che – attraverso un sistema di carte – ci vedranno combattere da protagonisti, attraverso un esercito che potremo, via via, costruire e potenziare.

Nel gioco, la morte è dietro l’angolo (e infatti dovremo riuscire a sopravvivere il più a lungo possibile), ma ci sarà data la possibilità di ricominciare il gioco (fortunatamente non da zero!), interpretando un nuovo personaggio (legato da un grado di parentela al precedente) e ripartendo esattamente dal punto in cui eravamo arrivati sino alla nostra morte.

Come detto, ogni decisione che prenderemo – fra le due proposte di volta in volta che incontreremo un nuovo personaggio o un particolare evento – influenzerà l’andamento del gioco, ovvero uno dei quattro elementi visibili nella parte superiore dello schermo: risorse per il nostro popolo, carisma, capacità militari e capacità intellettuali. Tali elementi dovranno essere mantenuti in equilibrio, altrimenti incapperemo nella morte sicura del personaggio che stiamo interpretando.

Tutto ciò determina la notevole rigiocabilità di “Reigns: Three Kingdoms”, senza rimanere eccessivamente frustrati dalle scelte che andremo a compiere, in quanto potremo sperimentare sempre nuove modalità di gioco e approccio, scegliendo, ad esempio, se schierarci dalla parte dei contadini, oppure dalla parte dei potenti feudatari.

Il sistema delle battaglie è un altro aspetto interessante e piuttosto particolare del gioco.

Nel corso del gioco ci sarà data la possibilità di arruolare dei seguaci, che andranno a far parte del nostro esercito personale. Questi, negli scontri armati, si tramuteranno in carte, con abilità e valori differenti (abilità speciali, punti vita e potenza di attacco) e ci troveremo a schierarle sul campo di battaglia, contrapponendole al nostro avversario. Starà a noi, durante il scontro, “ruotarle” in modo da contrapporle nel modo più opportuno, contro le carte avversarie, al fine di vincere lo scontro. Il sistema degli scontri, peraltro, è disponibile anche online!


TECNICA


Sistema Prova Prova HP OMEN 16
Processore: Amd Ryzen 7 series 5000
Scheda Grafica: NVIDIA GeForce RTX 3070
Ram: 16 GB
Archiviazione: SSD 1 TB

Disponibile per pc, Nintendo Switch e Android, per poter essere giocato su pc è sufficiente un sistema operativo Windows 10 (ricordando che Steam non supporta più i sistemi operativi precedenti!), 1 GB di RAM, una scheda video di fascia medio-bassa e 500 MB di spazio libero su disco fisso.


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