Intervista con Gloria Canclini: Deus Ex Machina di Triade miR-941

by Patrick Grioni
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Gloria Canclini e Gian Luca Sacco diranno poco a moltissimi di voi, anche se con il nostro recente articolo abbiamo cercato di anticiparvi la loro opera: essi sono le due menti dietro, insieme al supporto indispensabile della loro famiglia, il progetto Triade miR-941.

Cosa c’era di meglio, allora, se non fondare un sogno, un’idea, su quello che da sempre disegna la geografia industriale del nostro paese, la piccola imprenditoria che vuol ergersi a baluardo dell’idea contro ogni logica di bilancio, per promuovere una sceneggiatura che sappia creare le basi di una personale espressione, istinto, moto.

Pixofamily Game Studios (un nome dal vago eco Hollywoodiano), la software House fondata dagli stessi, è lo stendardo sotto il quale si rifugiano i loro sforzi, che oggi hanno deciso di condividere un po’ con noi tramite colei che ne guida le sorti come Game Designer: Gloria Canclini.


Triade è il vostro primo progetto indie, da cosa nasce l’idea e l’ispirazione per intraprendere questa avventura?


C’è la credenza che le buone idee vengano fuori all’improvviso, come per magia, in realtà nascono da enormi sforzi supportati dalle capacità e competenze raggiunte in anni di studio ed esperienze lavorative.

A mio parere, unicamente grazie alla forza di volontà e l’ambizione si raggiungono questi obbiettivi. Ovviamente è un percorso lungo e tutto in salita, per questo Triade miR-941 lo definisco un videogioco maturo, nato dall’attrazione verso il genere fantascientifico, la predilezione per le narrative paranormali e l’interesse fin da bambina per il mondo videoludico.

La creatività è l’altro processo tramite il quale ho elaborano tali passioni unendole sotto un’ottica nuova, questa è la direzione che ho deciso di percorrere.


Il genere Horror-Fantascientifico è molto inflazionato ultimamente, in cosa Triade spicca rispetto agli altri titoli del genere, di quale caratteristica siete più fieri?


La fantascienza da sempre è l’unico genere che riesce a farmi riflettere su un ipotetico panorama futuristico e a farmi tornare bambina in avventure tra laser, navette spaziali e robot.

Ciò che inoltre mi affascina è il non confinabile in un definito ambiente spazio-temporale e può proporre un’infinità di straordinari eventi.
Proprio per questo, sulla base di una delle teorie fantascientifiche più gettonate, rispondo alla vostra domanda con un altro semplice domanda: siamo soli nell’universo?
Se ci pensate bene il desiderio di svelare segreti fa parte della nostra natura umana.

La possibilità che vogliamo dare ai giocatori con Triade miR-941 è di partecipare alla scoperta di conoscenze negate ad altri e sono convinta che sia lo stimolo giusto in grado di eccitare anche la mente meno curiosa, perché il mistero è bello ma il complotto è meglio.


Il genere Open-world è decisamente sfidante e richiede ingenti risorse, supporto, numerosi assets, una mappa di gioco credibile, come avete affrontato questa sfida?


A mio  parere il main draw dei giochi open world è di fornire al giocatore con autonomia, non tanto la libertà di fare quello che vuole nel gioco, ma la possibilità di scegliere come affrontare le missioni nelle varie ambientazioni in maniera più esplorativa se pur vincolata da regole di gioco per l’avanzamento in altre aree.

La creazione di un Open World ovviamente varia a seconda dell’obiettivo finale che sia ha in mente e non posso negare le gigantesche risorse economiche intraprese e la mole di lavoro che ho dovuto affrontare per produrlo, perché a differenza di quello che uno crede la difficoltà non si limita alla creazione del mondo in sé, ma al bilanciamento generale di molti parametri e componenti al fine di realizzare il giusto senso di equilibrio e progressione.

Abbiamo messo in campo tutte le conoscenze tecniche acquisite, unite ad una buona qualità artistica.
D’altronde anche il contesto visivo è la chiave di volta per far sì che la narrazione possa basarsi su solide basi.


Per vostro setting avete una maggiore tendenza a privilegiare le controparti di gameplay rispetto alle sequenze più specificatamente narrative, non credete che quest’ultime contribuiscano in maniera importante nel ricreare coinvolgimento e atmosfera?


Non parlerei di controparti.
Solo la narrativa non è sufficiente per la buona riuscita di un videogioco, c’è anche il gameplay, perché senza di esso non ci sarebbe alcun aspetto di interazione con la storia, che rende l’utente un giocatore a differenza di un lettore o di uno spettatore, infatti ciò a cui sto lavorando è alla saggia unione tra i due elementi, per creare il giusto coinvolgimento con entrambi.

Per quel che riguarda le Cut-Scenes personalmente, preferisco che i videogiochi non perdano la loro natura trasformandosi in film, vero che per poter sviluppare la parte narrativa si può ricorrere anche a momenti in cui non è richiesto l’intervento del giocatore, ma un conto e la loro occupazione come breve intermezzo e un altro è calcare troppo la mano a discapito della continuità di gioco.

il mistero è bello ma il complotto è meglio.

Pixofamily Games Studio

L’interazione con la community Pc vi sta aiutando a consolidare una direzione di sviluppo?


Ho sempre sostenuto, che una community che sia in grado di confrontarsi, proponendo consigli e idee direttamente al produttore, sia un ulteriore valore aggiuntivo per la buona riuscita di qualsiasi prodotto.
Imparare a conoscere meglio i gusti dei giocatori ci sta aiutando a prediligere alcune meccaniche rispetto ad altre.  


Su quali launcher uscirà Triade? Quale ritenete sia il servizio che meglio viene incontro agli sviluppatori?


Stiamo ancora valutando. Sicuramente sarà una lotta per cercare di avere l’esclusiva sulle varie piattaforme ad esempio per la versione PC Steam, Epic Game Store ecc ecc, dobbiamo quindi valutare in base a come proseguiranno le trattative.


Avete una stima per una possibile finestra di lancio?


Al momento non mi è ancora possibile indicare una data di uscita ufficiale. Ma stimiamo che la versione PC di Triade miR-941 sarà disponibile per Dicembre 2021.

Per l’uscita su Console tutto dipendera’ dalla riuscita della campagna Kickstarter.


Ringraziamo quindi Gloria per questa interessantissima condivisione, siamo lieti del tempo speso con lei e di tutte le informazioni che sono emerse dai nostri quesiti.
Non vediamo l’ora di poter narrare la nascita di un progetto italiano che sappia distinguersi dalla massa e questo Triade, seppur con un setting particolarmente sfidante, ha tutti i requisiti per sorprenderci.

Noi ci crediamo. Dal Vault è tutto.

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