Triade miR-941 Preview

by Patrick Grioni
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La produzione italiana di videogiochi ha sempre sofferto di una limitatissima consapevolezza sia tecnica che artistica, quasi una non naturale soggezione verso realtà inglesi, francesi, tedesche, ma anche spagnole e polacche, che hanno saputo crescere e affermarsi grazie al coraggio di investimenti e dinamiche che le hanno portate da piccole meteore a società di successo.
Di ispirazione può anche essere quella Silicon Valley dell’est di nome Ucraina, dalla quale sono noti capolavori quali il recente Disco Elysium o l’eccellente Stalker, di cui aspettiamo in pompa magna il secondo capitolo.

Fa piacere, quindi, parlare di progetti Indie particolarmente promettenti che vogliono ritagliarsi il loro spazio espressivo: Triade miR-941 è uno di questi e aspira sia a livello tecnico che narrativo a creare un connubio interessante incastonato in una struttura Open Wolrd che conterà ben 125 km quadrati di mappa esplorabili e circa 600 km di strade percorribili..

Gli sviluppatori, Pixofamily Game Studio, hanno subito, quindi, puntato in alto, sfornando una serie di impressionanti requisiti e caratteristiche che poco hanno da invidiare a produzioni di più alto livello, costruendo al contempo un contesto horror fantascientifico che da subito ha attirato l’attenzione verso un genere, quello dell’epopea aliena, che furbamente si inserisce, almeno su piattaforma Pc, in un eco inascoltato da troppo tempo.


Un’avventura duale


Alla base del gameplay, di cui, purtroppo, al momento, non abbiamo cinematiche esplicative (ma saranno disponibili prima del lancio della campagna Kickstarter), sarà il dualismo tra due personaggi, Travis Levinson e Abigail Mckay, che saranno le colonne narrative sulle quali poggeranno le fondamenta dell’intera vicenda.

Travis è il classico genio incompreso, ma che alla fine non desidera lui stesso essere codificato, con un comportamento alienante, curioso, con un passato non chiaro, forse un predestinato che si diletta nello studio del paranormale: vive ai confini di una società che a lui pare impalpabile alle evidenze.

Abigail, di contro, è una giornalista che sfrutta l’ambito sociale al massimo delle sue potenzialità, sempre in prima linea, visibile, presente, ossessionata dallo scoop, dalle verità non velate, un’antitesi perfetta per quella che si prospetta come un’alchimia che ha diversi ingredienti interessanti.

Ovviamente è ancora prestissimo per parlare di trama, ma è palese che dall’incontro dei due protagonisti si innescherà una sorta di “ricerca” in cui i tratti distintivi dei due serviranno a delineare anche le sfumature necessarie per introdurre approfondimenti sul loro passato.

Interessante sarà capire come il gene miR-941, quell’innesto di DNA che pare possa spiegare l’evoluzione umana, sia inserito nella vicenda, ma scorgendo nei video introduttivi laboratori e oscure presenze aliene è lecito aspettarsi uno scenario cospirativo che ben cavalca la dialettica del genere.


Il DNA di un progetto ambizioso


Le ambientazioni saranno sia interne che esterne e non mancheranno alternanze tra sequenze particolarmente tensive ad altre più rilassate e evocative, un po’ come abbiamo sperimentato nella serie Metro, solo che in questo caso in salsa Open World.

Proprio in funzione dello stesso, segnaliamo la possibilità di spostarsi con vari tipi di vettura, una riproduzione fisica delle dinamiche automobilistiche che influenzerà sia visivamente che concretamente le prestazioni, con la simpatica possibilità di restare in panne e doversi muovere a piedi. ( a meno di non sviluppare l’abilità “riparazione di base”)

E’ contemplato anche il tuning, sia visivo che strutturale delle componenti delle auto con un modello di guida volutamente permissivo onde non sconfinare nelle poco simpatiche lande della frustrazione.

Anche a livello di artiglieria, Abigail e Travis, non si faranno mancare armi convenzionali ed esplosivi, con una gestione procedurale dei danni alle superfici, che rende particolarmente interessante e utile al gameplay certi tipi di dinamiche, in modo da liberare zone impervie da ostacoli fisici.

Gli approcci alle missioni potranno essere diretti o furtivi, con antagonisti sia umani che alieni, dotati di routine di IA proprie che costringeranno di volta in volta ad interazioni differenti e personalizzate a seconda della situazione.

Il titolo sarà fruibile sia in prima che terza persona, anche se ci saranno sequenze (tutte in real time, non sono contemplati video in CG) che forzeranno, per funzionalità narrativa, la prima persona.


Tecnica e prospettive


Non è ancora stato dichiarato quale sia l’engine utilizzato per dare vita al progetto, ma sappiamo che è stato profondamente adattato alle esigenze di Pixofamily Game Studio, che hanno sviluppato in house la loro versione dell’Ambient Occlusion, così come tecniche di Downsampling e Lod per ottimizzare al meglio gli assets di gioco sull’altare del frame rate.

Gloria Canclini, Game Designer di Triade, afferma, infatti, che modificare o adattare software scritto da altri risulta più tedioso che programmarlo in proprio, oltretutto avendo il vantaggio di risparmiare diversi cicli CPU e garantendo un controllo più diretto sulla produzione.

Attualmente, su una build ancora molto lontana da quella definitiva, con la prospettiva di spingere il comparto su livelli visivi decisamente all’avanguardia, riesce a ottenere riscontri importanti su una semplice GTX 970 a dettaglio molto alto, riducendo solo di qualche punto il valore della vegetazione.

Il titolo, per scelta puramente qualitativa ed evitare compromessi, non girerà su portatili tradizionali, ma solo su quelli con adeguate specifiche tecniche (Gpu dedicata di buon livello), così come su computer di fascia medio bassa.

Non mancheranno il completo ciclo giorno-notte, condizioni climatiche diversificate che interagiscono con l’ambiente e un’illuminazione completamente calcolata in Real Time.

Non abbiamo notizie sull’utilizzo degli effetti presenti nel pacchetto FidelityFX e sul supporto eventuale a DX12 ultimate con Ray Tracing.


Il debutto su Kickstarter


Sebbene la versione Pc di Triade miR-941 sia indiscutibilmente confermata e uscirà in ogni caso, diverso è il discorso per la conversione per console, che necessita di un piccolo contributo e supporto da parte della comunità.

Per questo, a breve, il titolo Pixofamily Game Studio aprirà una campagna Kickstarter che in 30 giorni si propone di raccogliere 40.000 euro, con relativi obiettivi e miglioramenti, una volta superata la soglia minima.
Ovviamente, ci pare scontato sottolinearlo, un eventuale successo di tale iniziativa non si prostrerà unicamente alle esigenze della mera conversione, ma le risorse aggiuntive serviranno per migliorare specificatamente il titolo, ottimizzarlo, renderlo più ricco e variegato.

A tutti gli effetti, quindi, se avete a cuore un progetto italiano promettente, che abbraccia un genere, quello sci-fi/horror che manca di acuti e ambizione da diverso tempo nelle nostre lande, con un minimo sostegno potreste contribuire al suo sviluppo.


Considerazioni


Triade miR-941 ci ha incuriosito, è sicuramente un progetto molto ambizioso, con caratteristiche inedite, vuoi per le dimensioni del Team di sviluppo, vuoi per la rinuncia ad alcuni classici compromessi.

Dovessimo descriverlo con due termini potremmo appellarlo come coraggioso e sfidante, il che, onestamente, ci piace.
Ci piace perchè in uno scenario fatto di classiche indecisioni, di italici complessi di inferiorità, si lancia consapevole di poter sbagliare, ma temerario nel tentativo di sostenere la sua visione.

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