Age Of Empires IV Review: Il ritorno del Re degli RTS.

by Gabriel Paradiso
1 comment 1,8K views 15 minuti lettura

Tecnica

Sistema Prova
Processore: AMD Ryzen 7 2700X
Scheda Grafica: NVIDIA GeForce GTX 1660 SUPER
Ram: 2×16 GB 2133 Mhz
Archiviazione: HDD WDC WD10EZEX-08WN4A0 1TB

Age of Empires IV introduce texture ad una nuova era grafica per gli rts. La sensazione che si prova a prima vista appena si avvia la prima partita è quasi calda; una tonalità di diversi colori simil pittura quasi a quadro ci immette in un’ambiente differente dai precedenti capitoli dove ci accoglie, e poco alla volta cresce sempre di più, man mano che avanziamo di era in era fino a prendere colori sempre più netti e vividi per i tetti delle case, o università, o fortezze. La nitidezza dei dettagli come la ruggine, o i metalli opacizzati delle costruzioni, i mattoni delle mura o di una torre di vedetta che costruiamo, dei campi di grano vicini a mulini, o delle miniere di cui si vedono subito le venature d’oro, ci permettono di entrare in una situazione completamente avvolgente che ci fa vivere ciò che giochiamo. Viene poi riadattata la nebbia di guerra che ci permette di capire con le varie segnature del terreno gli eventuali dislivelli. Migliorie anche per l’UI come per esempio : la costruzione di edifici principali (anche se ripresi dal terzo capitolo) per attraversare un era, o i colori del numero di popolazione che cambia (dapprima giallo, poi arancione se stiamo arrivando al limite e infine rosso a limite raggiunto) nota una differenza eccellente, dai precedenti ma anche altri titoli. La realisticità del gameplay come: la possibilità per i soldati di salire e difendere le mura e bastioni, l’ambientazione delle case per aumentare la popolazione quando vengono costruite (come dei vasi,un piccolo pollaio, una viuzzola, cataste di legna, secchi d’acqua, o giardini con fiori), resti di edifici in rovina rimasti dopo la distruzione da parte di nemici, anche ceppi di legno rimanenti con radici come venature della precedente foresta dopo averli tagliati, incendi e bombarde che sparano, ci portano tutti ad una full-immersion del gioco e ad una esperienza eccezionale.

Anche il comparto audio che a primo occhio, o in questo caso a primo orecchio, colpisce appena si avvia un match, addirittura direi quasi più della grafica. I rumori degli zoccoli dei cavalli che partono alla carica, delle frecce che vengono scoccate e che ricadono, del clangore delle spade e lance che sbattono contro scudi, delle navi che affondano, delle urla di guerra durante un attacco e dell’inevitabile rumore del fuoco in un’incendio…ancora delle armi con polvere da sparo come archibugi e bombarde, delle picconate contro miniere d’oro o accettate contro alberi che cadono per raccogliere legna, dei trabucchi che scagliano proiettili, rumori di natura e tanti altri e suoni insieme ad un compartimento musicale fantastico che si adatta ad ogni situazione, ci permette di vivere una sensazione di avvolgimento uditivo unico e sopratutto rivoluzionario in questo nuovo capitolo.

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Patrick Grioni
Amministratore
2 anni fa

Per gli amanti della strategia un must have.