Se negli ultimi mesi avete seguito le vicende del mercato riguardante il gaming, non sarete sicuramente estranei al concetto di un’azienda che ne acquisisce un’altra, inglobandola nel proprio organico. E’ notizia ancora recente quella dell’acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft, e ancor più recente quella di Activision Blizzard da parte del colosso americano. Ultimamente il mercato sembra essere andato per la tangente in tal senso. Il culmine di questo è stato, negli ultimi giorni, un comunicato stampa da parte dei vertici di Bungie, il quale comunicava l’acquisizione della software house, responsabile di Halo e Destiny, per citare i più famosi, da parte di Sony per 3,6 miliardi.
Siamo convinti che i nostri giochi abbiano un potenziale infinito, e che per fare qualcosa di importante nel mondo dell’intrattenimento ci sia bisogno di investire enormemente sulla nostra visione, sul nostro studio e su un team di ragazzi estremamente talentuosi che hanno creato mondi indimenticabili che per qualcuno sono ancora preziosi.
Pete Parsons – CEO di Bungie
In Sony Interactive Entertainment abbiamo trovato un partner che ci fornisce supporto incondizionato e che vuole altresì dare una spinta alla nostra visione di creare intrattenimento che si espanda a macchia d’olio, tutto questo mantenendo la nostra indipendenza creativa, che è il cuore di Bungie. Esattamente come noi, alla Sony sono convinti che le nostre IP siano solamente l’inizio di ciò che possiamo realmente creare, e insieme abbiamo il sogno di creare franchise che possano a loro volta portare ad unire amicizie, famiglie e giocatori al di la degli ostacoli di piattaforma. Oggi Bungie inizia il proprio viaggio il cui fine è diventare una compagnia di intrattenimento globale.
E’ lecito, fra le altre cose, aspettarsi che una compagnia come Sony potrebbe imporre in qualche modo l’esclusività sulle creazioni nate sotto la propria egida, del resto non sarebbe un ragionamento molto diverso da quello fatto da Microsoft nell’acquisire Bethesda, notizia che peraltro ha fatto insorgere un numero cospicuo di appassionati, indignati per la notizia che questa acquisizione avrebbe significato l’esclusività dei titoli Bethesda per le console Microsoft e, ovviamente, per il PC. Per quanto riguarda Bungie e Sony, sembra che questo pericolo non sussista. Nel comunicato viene dichiarata apertamente l’intenzione di creare intrattenimento multi piattaforma. Il che probabilmente significa fra le altre cose che Sony si è resa conto di come il suo livello di introiti aumenterebbe se espandesse il proprio bacino di utenza ad altre realtà al di fuori della Playstation.
Non è tuttavia l’unico argomento toccato dal comunicato stampa, in quando è stato reso noto come nonostante l’acquisizione Bungie non perderà la propria libertà creativa. Il messaggio che traspare chiaramente in tal senso è quello che i fan possono dormire sonni tranquilli, dal momento che l’identità dei titoli Bungie rimarrà invariata, a prescindere dall’acquisizione da parte del colosso giapponese.
Fin dalla nostra fondazione, avvenuta nel 1991, Bungie ha sempre tracciato il futuro sulle proprie mappe stellari, un cammino portato avanti dalla nostra gente per la nostra community. Stiamo tutt’ora continuando quel viaggio verso nuovi mondi di sviluppo, e non vediamo l’ora di mostrarveli. Con l’aiuto di SIE le nostre potenzialità sono infinite, e i nostri prossimi titoli approderanno su spazi inesplorati per Bungie, continuando ad oltrepassare i limiti del possibile e saranno costruiti avendo in mente il principio fondamentale di creare amicizie significative che durino per la vita.
Pete Parsons – CEO di Bungie
Abbiamo ancora le redini del nostro destino, e continueremo a distribuire e creare indipendentemente i nostri titoli, e continueremo a portare avanti una community Bungie unica e unificata. I nostri giochi sono e continueranno ad essere dove sarà la nostra community, ovunque vorrà usufruirne. Ciò che cambierà nell’immediato a seguito dei questa acquisizione sarà un’accelerazione delle assunzioni di nuovi talenti per lo studio, per supportare la nostra visione ambiziosa. Se tutto questo vi dice qualcosa, se volete lasciare il segno nell’universo, stiamo assumendo in tutti i campi per Destiny 2 e per altri nuovi mondi.
In conclusione, tramite il comunicato stampa diffuso, Pete Parsons ha voluto rassicurare su come la volontà di Sony non sia quella di plasmare Bungie a propria immagine e somiglianza, né tanto meno cancellare quanto di buono fatto finora. Come sottolineato dallo stesso Parsons, in trent’anni di attività Bungie ha saputo creare una grande community e sembra essere quello il primo pensiero dell’azienda, nell’ottica di questa acquisizione; un futuro in cui poter dare quel qualcosa in più agli appassionati vecchi e nuovi. Quanto ci si riesca è ancora da vedere, eppure gli intenti ci sono tutti, sembrerebbe.
Ciò che da vita ai nostri mondi sono la nostra community e le persone nei nostri studio. Queste persone sono l’anima di Bungie. Noi traiamo forza da loro, e con questa forza abbiamo oltrepassato i confini di ciò che credevamo possibile e cambiato ciò che siamo in quanto compagnia.
Pete Parsons – CEO di Bungie
Nel corso degli ultimi 30 anni, i mondi che abbiamo costruito sono diventati fiorenti community, e sono quelle community la vera magia. Esse hanno portato Bungie oltre i giochi. Hanno creato legami di lunga durata, e ci hanno onorati col vero, significativo bene che portano dentro di noi e nel mondo.
Ancora una volta è stato rimarcato l’intento di continuare a portare l’intrattenimento di Bungie su tutte le piattaforme, senza limiti di sorta e soprattutto senza alcun tipo di costrizione. L’obiettivo di Bungie, stando alle parole di Parsons, continua ad essere quello di creare intrattenimento per la community, elogiata a più riprese nel comunicato stampa diffuso. Sembra, insomma, che l’apporto da parte di Sony si limiterà al supporto mediatico e pecuniario, senza in alcun modo intaccare ciò che la compagnia è stata fino a questo momento, né quello che intende continuare ad essere, secondo Parsons.
Più di qualsiasi altra cosa, Sony comprende che le persone e la community sono il nostro primo pensiero, ed il cuore del nostro successo, ed è pronta ad ergersi al nostro fianco per continuare ad usare le nostre piattaforme per portare l’azione verso un mondo accogliente ed equo. Il nostro obiettivo è costruire un posto dove le persone più creative e talentuose possano venire e fare del proprio meglio, a prescindere da chi siano, da dove vengano e come si identifichino.
Pete Parsons – CEO di Bungie
Questo è il vero segno che intendiamo lasciare nell’universo. Quello che vogliamo è continuare ad esistere oltre noi stessi.
Siate parte di questo insieme a noi.
Pare insomma che questa acquisizione sia destinata a portare solo cose buone all’interno del mercato, e stando alle parole di Parsons non sarà un qualcosa di distruttivo ma si limiterà ad aggiungere e migliorare. Ovviamente non abbiamo mezzi per verificare se ed in che misura tutto questo si riveli veritiero, possiamo solamente limitarci ad aspettare e vedere come realmente si evolverà la situazione, ma nel frattempo siamo qui a chiedere la vostra opinione: cosa ne pensate? Credete che questa acquisizione possa portare un beneficio a Bungie o che, piuttosto, si rivelerà col tempo una perdita di identità da parte dei creatori di Halo in favore della visione di Sony? Quale che sia la risposta fatecela sapere nella sezione commenti: discutiamone insieme!
