Rhythm Sprout Review

by Giuliano Rizzo
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Sviluppatore:Distributore:Versione testata:Costo:Data rilascio:
SURTtinyBuildSTEAM13,31€1 Feb 2023

Voglio iniziare questa review in una maniera diversa da come faccio solitamente. Parto dal direttore di redazione che mi scrive e mi fa “Giuliano, abbiamo per le mani un nuovo titolo, è della tinyBuild, conosci no?!”
Conosco si, ho recensito Hello Neighbor! Sarà un gioco da ragazzi, sia completarlo, che recensirlo!

E INVECE NO! MANCO PER NIENTE!

SURT è una software house, composta da tre persone, Norvegesi, che hanno deciso di debuttare con Rhythm Sprout, infatti questo il loro primo gioco e credetemi, hanno stoffa da vendere! tinyBuild che ha capito al volo la genialità del titolo, non se l’è fatto scappare e quindi…. MUSICA MAESTRO!


VERDUREGNO HA BISOGNO DI NOI


La storia è fin troppo semplice, ci troviamo nel VERDUREGNO, dove il RE BROCCO, deve assolutamente fermare l’avanzata di RE ZUCCHERINO e del suo esercito di DOLCIUMI, e quindi noi, vestiremo i panni del prode cavaliere, CIPOLLINO!

In tutto questo, se abbiamo tempo, se ci va, se vogliamo proprio farlo, anche salvare la figlia di RE BROCCO, la principessa CAVOLFIORE, potrebbe essere una buona idea, visto che alla fine, anche per RE BROCCO, la sua salvezza, è una missione secondaria.


DESTRA, SINISTRA, SCHIVA!


La campagna di Rhythm Sprout è composta da livelli, o meglio, tracce musicali, se così vogliamo definirle, che vanno completate per poter proseguire nella nostra avventura e per accumulare stelle che ci serviranno per sbloccare livelli BONUS. La meccanica del gioco si basa sulla pressione di 3 semplici tasti che possiamo assegnare a piacimento alla tastiera o al pad, in base alla periferica di gioco che utilizzeremo.
Ogni nota “sinistra e destra” colpita, farà aumentare il contatore delle combo ma soprattutto ci serviranno per far camminare il nostro eroico CIPOLLINO.

Camminiamo camminiamo e camminiamo, a suon di musica, fino ad arrivare ai BOSS, i quali vengono SEMPRE presentati in maniera comica e grottesca ed è proprio nel momento in cui si palesano i nostri nemici, che si entra nel vivo di Rhythm Sprout, si, perchè entra in gioco il terzo tasto da premere, cioè il più importante, lo “SCHIVA“.
Come ovviamente dice la parola, il tasto “SCHIVA” serve proprio a schivare gli attacchi nemici, attacchi che se non vengono fermati, questa volta, non solo bloccano le nostre combo, ma ci fanno anche perdere una vita, le vite sono 6 in tutto e sono rappresentate da dei rettangolini celesti in basso a sinistra della nostra interfaccia grafica che se si azzerano, faranno ricominciare il livello.


TECNICA


Sistema Prova
Processore: Ryzen 5 5600x
Scheda Grafica: RTX 3070 Ti
Ram: 16GB DDR4 3200Mhz
Archiviazione: 1Tb NVme + 1 Tb SSD

A differenza delle reviews che ho affrontato fino ad oggi, dove la parte tecnica la approfondivo leggermente di meno lasciando spazio al gameplay, mi ritrovo con Rhythm Sprout a dover dare più spazio a quello che è il “cuore” del gioco.
Come abbiamo detto, il gameplay è semplice e assolutamente magnetico, ma purtroppo non esente da punti critici che fanno storcere il naso.

Se prendiamo in esame i personaggi che sono tutti coloratissimi e autoironici, lo story telling del titolo, che è comico quasi quanto le barzellette che ascoltiamo per la prima volta, arricchito da citazioni improbabili e a volte che non si possono cogliere al volo, senza assolutamente dimenticare la musica che è la regina indiscussa di questo gioco, con un mix di generi degno dei migliori DJ del mondo, non possiamo purtroppo non parlare di tutta quella che è l’ambientazione del titolo e cioè, purtroppo “anonima“, quasi “dimenticata” dagli sviluppatori, non ci sono troppi dettagli grafici, anzi, direi che il tutto è assolutamente approssimativo volendo lasciare spazio solamente alle sensazioni che può trasmettere il sonoro o gli sketch comici degli intermezzi “parlati“.

Altra “nota dolente” è la difficoltà del gioco, che inizialmente pensavo fosse un “crescendo” con i livelli, ed invece, già verso i primi, ci ritroviamo ad affrontare picchi di difficoltà paragonabili alla modalità esperto di “guitar hero”, e che devo ammettere, mi hanno dato del filo da torcere, scambi di note ravvicinatissimi che a volte non danno la possibilità nemmeno di terminare una combo con almeno 10 tasti premuti!!!! E lo ammetto, a volte risulta frustrante!

Ultimo, ma non per importanza, il gioco non vanta una grande longevità, se il vostro obiettivo è arrivare al termine della storia, non vi andrà via molto tempo, se invece siete dei completisti, bè, mettetevi comodi e armatevi di sana pazienza e preparatevi a quello che sarà uno dei titoli più ardui da masterare!


CONCLUSIONI


Personalmente speravo di trovarmi di fronte la review più semplice affrontata finora, mi sono dovuto ricredere, è stato difficile, sia il gioco, sia fare in modo da farvi capire quanto questo sia davvero valido! Un indie sorprendente a partire dalle musiche presenti, fino alla narrazione assolutamente divertente e alla portata di tutti!

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