Quale RX 5700 XT scegliere?

by Patrick Grioni
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La furba estetica: XFX Thicc III

Passiamo all’analisi della soluzione XFX

Con la versione Thicc di RX 5700 XT, la casa Californiana, fu una delle prime a debuttare con schede Custom Navi , con un prezzo di lancio particolarmente aggressivo che si aggirava sui 430-440 dollari.

Al momento del lancio fu oltremodo contestata, non tanto a livello di review che non apparirono troppo severe, anzi, oserei dire in gran parte lusinghiere, ma alcune testate particolarmente “severe” evidenziarono alcune problematiche.

Quelle che più erano evidenti furono le criticità inerenti le ram: le prime versioni, infatti, che peraltro non esistevano in versione a tripla ventola, avevano una base di raffreddamento ingegnerizzata male, con 4 viti e senza saldatura su materiale ferroso di bassa qualità.

Questo comportava temperature delle Ram Micron di cui è dotata estremamente elevate, tanto da toccare e, spesso, superare, i 95 gradi che erano la specifica massima, suggerita dal produttore dlle stesse.
Inoltre, un bios particolarmente immaturo, senza doppi profili per sfruttare lo switch bios (che diveniva di puro backup) aveva la simpatica tendenza a stoppare le ventole.

Se doveste mai, nel mercato dell’usato, trovare una XFX RX 5700 XT Thicc II, tenete presente queste considerazioni, anche se molto elegantemente Xfx ha avviato una campagna di richiamo, ma a quanto pare il fix per le ram sarà un’operazione che dovrete affrontare voi stessi, con la garanzia, non scontata, di non violare nessun vincolo contrattuale del prodotto.

Tornando all’attuale modello triventola, hanno corretto i difetti di dissipazione Ram con un plate in rame che abbatte le temperature delle stesse, mantenendo sostanzialmente invariato il lato estetico e qualità delle plastiche (altro elemento non al top).

Se andiamo ad analizzare il Pcb notiamo subito una concentrazione di piste ed elementi intorno al core gpu, stranamente non sono ben distribuiti su tutta la board: il VRM, controllati da un controller IR35217, e sono dotati di 6+1 fasi di alimentazione, mentre per le 2 fasi ram abbiamo un NCP81022, non ai livelli di quello che troviamo sul reference design in quest’ambito e segno di una certa tendenza al risparmio.

A livello di temperature, è la migliore del lotto per per quanto riguarda gli Hotspot, con livelli mediamente sotto i 90 gradi di qualche grado, memorie sugli 80-85 gradi e core che tocca a stento i 75.
Quindi, indubbiamente, vuoi per il prezzo, vuoi per le correzioni fatte in corsa da XFX, la versione Thicc ha sicuramente, in ambito entry level RX 5700 XT, le sue buone carte da giocare.

Come rumorosità, in rapporto al numero di giri delle ventole, siamo su eccellenti livelli, con la tecnologia Zero Db per fermare completamente le stesse e rendere de facto la Gpu inudibile, almeno in Idle (non che con altri prodotti e ventole al minimo dei giri vi siano grosse differenze, comunque)

E’ quindi, evidente, come si sia prediletta una certa estetica (convincente) e apparenza, piuttosto che doti qualitative assolute: insomma i risparmi ci sono e in taluni ambiti si vedono.


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Calogero Zarbo
Calogero Zarbo
3 anni fa

Ciao, complimenti per l’articolo. Ho visto che non hai coperto la Asus Rog Strix Rx 5700 Xt Oc, posso chiederti come mai? Alcuni siti la riportano come la top in assoluto, tu che ne pensi rispetto alle due top che hai individuato in questo blog?

Calogero Zarbo
Calogero Zarbo
Rispondi a  Patrick Grioni
3 anni fa

Che dire, non mi aspettavo una risposta in così poco tempo. Grazie mille delle informazioni tecniche. Ci risentiamo in giro per il blog, che finisce dritto tra i preferiti. A presto e buon lavoro!