R5 5600G Review

Unboxing e dettagli prodotto

R5 5600G viene proposto in una confezione molto simile rispetto alla controparte R5 5600X, con l’aggiunta di una etichetta per indicare la presenza della GPU integrata sulla parte superiore: per il resto come dimensioni e dotazione, sono del tutto identici, compreso lo stock cooler Wraith.

Lo stesso, anticipiamo subito, fatica a tenere a bada questa CPU anche utilizzando pasta termoconduttiva Artic MX5, motivo per il quale durante la review ci siamo serviti, per assoluta necessità, pur avendolo testato a stock, di un Noctua NH-L9 che da solo consente di rientrare in temperature onorevoli (77 gradi circa su CInebench, contro gli 86 gradi di quello fornito nella confezione)

La Cpu, nel suo classico formato quadrato, si basa su socket AM4 e ci viene consegnata dentro un clip protettivo in plastica utile a non piegare nessun contatto con al suo interno anche il classico adesivo peer i più orgogliosi utenti.

A livello architetturale, come abbiamo detto, troviamo la versione monolitica dell’architettura Zen 3 con diversi tagli di cache e di supporto a standard Pci-e (solo la 3.0), ma anche, come da tradizione APU, potremo usufruire dei benefici di un’GPU per la parte grafica che non sia solo utile ad avviare windows.

A livello di TDP siamo molto conservativi, sui 65W, supporto a ram fino a 3200 Mhz, un boost clock di 4.4 ghz da una base di 3.9, ovviamente su architettura TSMC a 7nm in configurazione 6 cores e fino a 12 Threads contemporanei, insomma una soluzione flessibile che per 230 euro potrebbe essere un eccellente compagno di avventura.