XFX RX 7900 XTX MERC 310 Black review

Test sintetici

Iniziando dai test sintetici come Time Spy, uno scenario prettamente raster, vede RX 7900 XTX distanziare tutte le altre schede che abbiamo provato di un margine considerevole, solo 6800 XT tenta di stare in scia alla nuova top di gamma AMD pagando però dazio con un 59%.

Passando, invece, a un primo test Ray Tracing, Port Royal, che consente di valutare le performance in RT ibrido, cioè con parziale utilizzo di Ray e Raster combinati per sfruttare al meglio le prerogative di entrambi (scenario usato in gran parte dei videogiochi), i distacchi, soprattutto con le soluzioni RTX di Nvidia, si fanno meno evidenti, mantenendo comunque un 41% di margine.

Alzando l’asticella, abbiamo utilizzato il Feature Test Full Path di 3Dmark, quindi modalità unicamente Ray Tracing per mettere alla frusta RA e RT cores, ambito in cui riesce a essere di un pelo più veloce di 3080 (9,5%), ma allo stesso tempo mantenendo un 50% da 6800 XT.

Nei successivi test valuteremo il supporto a Mesh Shaders e Sampler Feedback, due tecnologie importanti soprattutto per ottimizzare le performance e migliorare al contempo la resa.
Vediamole nel dettaglio:

• Mesh Shaders si parla da tempo, è una tecnica che consente di renderizzare unicamente il necessario e visibile con tecniche di culling e allo stesso tempo aumentare, dove serve di più, il dettaglio con LOD dinamico, questo consente in scenari dove sono ripetuti taluni assets, e il test di 3Dmark è paradigmatico, di ottenere un beneficio enorme in fatto di performance.
• Sampler Feedback è una tecnica che consente di ottimizzare l’accesso alla Ram video introdotto con DX12, scopo conseguito facendo un chirurgico streaming delle textures e consentendo di archiviare un minor numero di modelli mips predicendo, in sostanza, quello che verrà utilizzato, scartando al contempo quelli non visibili.

In ambito Mesh shaders assistiamo alla prima sconfitta di misura, o meglio un sostanziale pareggio con 3080, mentre in sampler feedback, torniamo nei canoni consuetudinari: RDNA3 offre sempre performance consistenti, ma vi sono taluni ambiti dove risulta solo discreta anche a causa di un miglior supporto a livello software da parte di Nvidia (e un know how differente).

Chiudiamo i test sintetici con Unigine Superposition, un benchmark apprezzabile per la serietà dei riscontri che offre, valutando la componente Raster, che vede in questo caso un nettissimo divario rispetto a tutte le altre soluzioni.