Quale RX 5600 XT scegliere?

by Patrick Grioni
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Che mi combini XFX: Thicc II e III

Xfx e’ stata una delle prime case produttrici a far trovare sul mercato soluzioni con la nuova Gpu Navi in versione RX 5600 XT.
Purtroppo il cambio di design del dissipatore rispetto al passato e il lancio delle versioni Thicc non hanno coinciso, se non a livello di design estetico, con un’altrettanta ricerca di qualità del prodotto, tanto che molti utenti l’hanno considerata “plasticosa” e poco efficiente.

Noti erano i problemi del plate Ram su RX 5700 XT risolto con l’utilizzo del rame in funzione del metallo, e tutte queste migliorie sono ovviamente presenti anche in queste nuove versioni mid level della gpu Amd.

Il dissipatore è compost da 4 heatpipes, è diviso in due blocchi lamellari e dissipa anche i VRM, il problema vero è che per ottenere riscontri in linea con la concorrenza lo fa con numero di giri delle ventole (1800 ) molto più elevato rispetto a Sapphire Pulse e Red Dragon che hanno un setting simile, il che nasconde una inefficienza latente.

Inoltre, e questo è un dato realmente curioso, dove su RX 5700 XT era la migliore soluzione in assoluto nella temperatura degli Hotspot, in RX 5600 XT diventa nettamente la Gpu meno convincente in questo aspetto, staccando di un buon margine, in negativo, la concorrenza, mitigato parzialmente dalla versione a 3 ventole.

La scheda è dotata anche di backplate, in metallo, dal design accattivante e moderno, con una grossa scritta nel mezzo dello stesso che reca impressa la tipografia tipica del marchio.

A livello di Pcb, che ha la stessa configurazione per Thicc II e Thicc III, troviamo le classiche 6 fasi controllate da NCP81022, il che è segno di un certo risparmio rispetto al migliore IR32217, anche le ram hanno la medesima configurazione di VRM e controllers, ma con sole 2 fasi: in verità su Thicc III, giusto per precisione, il Pcb è più lungo ma senza essere popolato di componentistica aggiuntiva, il che renda la versione biventola più “densamente popolata”.

Anche a livello di alimentazione le due schede hanno delle differenze, con Thicc II che è dotata di un solo connettore 8 pins e quindi con un limite di 225W potenziale (150W 8 pins più 75W di Pcie-e) mentre la sorella maggiore con configurazione 8+6 pins potrà arrivare a 300W.

Come detto come temperature viene superata sia come efficienza in rapporto a rumore generato-numero di giri ventola, sia come riscontri di Ram (85 gradi), core (75 gradi) e Hotspot che baciano in modo sospettoso la soglia dei 90 gradi.
Tra le RX 5600 XT sicuramente quelle che presentano più di un punto di domanda, con un target price identico a modelli che fanno decisamente meglio.

Xfx, comunque, offre l’interessante possibilità di poter sostituire, senza perdere la garanzia, il dissipatore originale:

Installing third party cooling solutions does not void warranty. Just be sure to keep the original cooling solution as it will have to be on the card if it is ever sent in for RMA. Products returned to XFX must be fully assembled with the original thermal solution (heatsink, fansink, etc) that was installed at the time of purchase.

Il solo vincolo è avere la premura di tenere e conservare il dissipatore originale: questo la potrebbe rendere appetibile per tutti coloro che sono amanti delle soluzioni Aftermarket.
Il costo di Thicc II si assesta sui 299 euro e 329 euro per Thicc III.


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